Savona. Ancora un thriller per Enrico Zàrin, scrittore e dj savonese. Dopo il successo degli ultimi due romanzi (“La Notte del predatore” e “Angelo Nero”), arriva la terza avventura con protagonista la Detective Marvel: è infatti disponibile nelle librerie (fisiche e online) “La Maschera di Belial”, edito da Dream Book (Pisa).
Si tratta del quinto romanzo in totale per Zàrin, noto speaker di Radio104TV, emittente con sede a Savona. Lo scrittore ha debuttato con “Radiomania” nel 2018, per poi pubblicare “Depredador” l’anno dopo. Nel 2021 la felice intuizione di inventare la protagonista Detective Marvel, protagonista prima de “La Notte del predatore” e, nel 2022, di “Angelo Nero”.
Ora la terza avventura per il personaggio nato dalla penna di Zàrin, un thriller carico di adrenalina dove passato e presente convergono e nel quale tutti i protagonisti hanno un segreto da custodire. Il libro si focalizza sul dramma di uno dei protagonisti, bipolare, coinvolto nel problema della salute mentale, dei possibili rimedi e delle difficoltà che presenta nell’essere gestita. Il racconto trasporterà il lettore in una dimensione fuori dal tempo e dallo spazio, per scoprire quanto è facile trovarsi a pochi passi dall’abisso della follia. Nel regno del mistero, permeato da un’antica leggenda sui lupi della montagna.
La pagina Facebook dedicata, con gallery fotografiche e testi, è Zarin Dj & Writer, ma anche sui profili social di Facebook e Instagram ampio spazio viene dedicato ai vari eventi artistici. La scrittura è veloce e dinamica, i ritmi dei racconti si fondono con quelli scanditi dalla dance music, in un crescendo di azione ed emozioni.
Sinossi
Due ragazzi sono distesi sull’erba, si scambiano parole d’amore. Alle loro spalle si ergono maestose le Dolomiti. In lontananza si scorge il riverbero delle luci di Night City, la città che ospita il Dominator, il parco con attrazioni horror. Costruito da un facoltoso imprenditore accoglie visitatori da tutta Europa.
Nel silenzio della sera un cervo appare tra la vegetazione, fiuta l’aria e raddrizza le orecchie, poi resta immobile qualche secondo e se ne va.
Dopo mesi di ricerche, dai media arriva la notizia che il serial killer Belial potrebbe essere identificato da un tatuaggio sul torace che rappresenta un volto deformato da un urlo muto, come se fosse prigioniero in un corpo non suo e volesse fuggire via.
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