Un gioco di carte per aiutare i ragazzi a diventare bravi studenti e, soprattutto, felici di imparare. E’ questo (e molto altro) FreeNauta M3, il gioco metacognitivo ideato da Paola Ricca, formatrice Aif specialista in Metacognizione eVisual Thinking con mappe mentali.
Il gioco FreeNauta M3 è rivolto ai ragazzi da 11 a 18 anni che hanno un rapporto insoddisfacente con la scuola e con lo studio: “Tanti ragazzi – spiega Paola Ricca – hanno carenze o difficoltà di apprendimento non per mancanza di talento o capacità, ma a causa di metodi di studio inefficaci o inesistenti, i quali non consentono loro di affrontare la scuola da vincenti. Le difficoltà derivanti dall’ambiente scolastico sono acuite poi dalle naturali ‘bombe’ emotive che scoppiano dentro di loro all’improvviso e, talvolta, dal peso delle aspettative famigliari”.
D’altro canto, tanti genitori provano “ansia e preoccupazione per il futuro scolastico dei propri figli. Sono frustrati perché sentono che i loro figli hanno un potenziale che non si sta mettendo in luce e purtroppo spesso non hanno il tempo né gli strumenti adeguati a comprendere ciò che il ragazzo vive a scuola. Hanno un fortissimo desiderio di avere una migliore relazione e dialogo con i figli, ma sono trascinati dal turbine quotidiano e perciò non riescono a ricavarsi dei momenti di qualità. Chi si trova in queste situazioni spesso non ha nemmeno il tempo di domandarsi se ci sia un modo diverso di affrontare gli anni della scuola”.
E qui entra in gioco (letteralmente) FreeNauta M3, una sorta di “allenatore tascabile” che aiuta gli studenti a superare tutte queste criticità rendendo ogni ragazzo “un libero (free) viaggiatore (nauta) nel mare dell’imparare e del conoscere”. La sigla M3 sta per Metacognizione, Meditazione e Mappe mentali che sono i tre strumenti tecnici proposti dal gioco.
“Il gioco FreeNauta M3 mette il ragazzo al centro dell’apprendimento, lo aiuta a trovare i propri punti di forza e ad usarli per assimilare rapidamente e con meno fatica ogni materia di studio. Grazie ad una raccolta di 112 strategie e segreti svelati, il gioco permette allo studente di scoprire come funziona la propria mente consentendogli così di imparare ad usare al meglio processi mentali quali l’attenzione, la memoria, la comprensione, il ragionamento. Inoltre il gioco coinvolge il ragazzo facendogli prendere maggiore consapevolezza del suo stato emotivo, e del suo rapporto con gli amici e con gli adulti”.
La versatilità del gioco è alla base dell’interesse che sta riscuotendo, sia tra i genitori sia tra gli insegnanti. I diversi mazzi possono essere usati sia a casa, sia a scuola.
Il gioco è composto da tre mazzi che pongono ai giocatori alcune domande pensate per aiutarli ad avviare la riflessione e il miglioramento dei loro processi mentali. Il mazzo giallo contiene tutto ciò che serve per personalizzare il metodo di studio, in modo da studiare più in fretta e con migliori risultati. Il mazzo Verde propone 36 suggerimenti per ‘negati’ per riuscire a evitare errori ricorrenti Il mazzo Turchese, infine, contiene le ‘chiavi per vivere la scuola con ottimismo’: attraverso una serie di domande intuitive porta i ragazzi a riflettere su loro stessi, favorendo la fiducia in loro stessi e la motivazione.
Il gioco è già stato testato sia nelle scuole primarie sia nelle secondarie: “E’ un gioco innovativo e originale che ho trovato molto utile per i miei alunni in quanto rende l’apprendimento più coinvolgente e più divertente. Attraverso il gioco sono riuscita a veicolare concetti molto complessi in modo più sereno ed efficace”, sostiene la maestra Alessandra di Biella.
In una classe, il gioco viene applicato secondo i principi del Peer Tutoring: dove è uno dei ragazzi (che ha appena compreso un conetto) che si impegna a spiegarlo ai suoi compagni. In questo modo la didattica si fa immediatamente più integrata e inclusiva, oltre che, spesso, di sorprendente efficacia. A tale proposito la professoressa di matematica Emilia dell’istituto Falcone di Loano commenta: “E’ un valido strumento per interrogarsi costruttivamente sulla propria didattica che offre l’opportunità di riallacciare un dialogo educativo efficace e arricchire le relazioni all’interno della classe”.
Il professor Antonio, del Falcone di Loano, commenta: “Ho sperimentato il gioco metacognitivo presentato durante una conferenza dalla dottoressa Paola Ricca, con questi obiettivi: aiutare gli allievi a costruirsi un metodo di studio efficace e a controllare i processi esecutivi e rafforzare l’autostima e la motivazione. Gli allievi inizialmente incuriositi pian piano sono rimasti affascinati dall’attività e dai suoi sviluppi, molto apprezzata la fase meditativa. Io lo considererei un’attività da riproporre in altri istituti”.
Per quanto riguarda le mamme, ecco l’opinione di Raffaella di Torino, mamma di Emanuele, un ragazzo di 12 anni diagnosticato dislessico in prima media: “Noi genitori dobbiamo cancellare la lavagna che abbiamo nella testa e prendere anche noi coscienza che per certe persone, come mio figlio, il modo di ragionare è diverso dalla norma (che non significa meglio né peggio). È in casi come questi che Paola riesce a intercettare il loro modo diverso di ragionare e quindi apprendere, e a traghettarli verso i loro modi, tempi e metodi. Lo ripeto, è geniale. I risultati sono evidenti dopo pochissimo tempo. Ma la cosa sorprendente è che il ragazzo stesso si rende conto per primo del cambiamento: basta esercizi di lettura cronometrati o chissà cosa. Cresce la consapevolezza di ciò che sa e che può fare e quindi l’autostima sale”.
Per permettere a ogni docente di Savona e provincia di apprendere questa metodologia è stato creato un corso formativo di 12 ore che si terrà nel periodo autunno inverno 2017, riconosciuto dal Miur e che i docenti possono acquistare tramite il loro bonus.
L’incontro introduttivo, riservato ai docenti di primarie e secondarie che desiderano avere maggiori delucidazioni, e una prima anteprima sulla metodologia FreeNauta si terrà presso l’Istituto Superiore Giovanni Falcone di Loano il 7 novembre dalle14.15 alle 15.30. Tutti i docenti sono invitati a partecipare, gratuitamente, e le ore formative saranno riconosciute e incluse nel numero delle ore del corso completo. Per informazioni info@freenautabar.it
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