Albenga. Vanta una storia quasi centennale (è presente sul territorio ingauno dal 1933), ma in questi anni si è evoluta, trovando un vero e proprio punto di svolta nell’anno scolastico 2019/2020.
Oggi si presenta completamente rinnovata, sia per quanti riguarda gli spazi interni (con 3 aule nuove dedicate a biblioteca, loose parts, pregrafismo, lingue straniere ed educazione musicale) sia negli ampi spazi esterni (dotati anche di “palestrina” ed orto), con una didattica innovativa, seppur sempre legata ai suoi storici fondamenti.

Locali interni spaziosi e luminosi, dove ogni cosa è curata nel dettaglio. E a dominare la scena sono i colori, che trasmettono armonia e sensazioni positive, con bellissimi disegni che campeggiano sulle pareti delle aule e nei corridoi, realizzati dalla professoressa Enrica Galetti in Isnardi.

Si tratta della scuola dell’infanzia “Faà di Bruno” di Albenga, con sede in viale Liguria 11, gestita interamente dalla Congregazione delle Suore Minime di Nostra Signora del Suffragio, ma che ha trovato in due figure laiche, nella sfera gestionale, una vera e propria ventata di novità.
ANNO 2019/2020: LA SVOLTA ED UN NUOVO INIZIO
Nell’anno scolastico 2019/2020 sono state inserite, in affiancamento alla Direttrice religiosa Suor Pierangela, due figure laiche nella sfera gestionale: la coordinatrice didattica, Plebani Daniela (già in organico come insegnante) e la responsabile amministrativa, Claudia Bertolina.

“Da subito, – ha spiegato Bertolina, – l’intento univoco è stato quello di riportare la scuola alla ribalta, inserendo una proposta didattica innovativa, che andasse ad affiancare i punti di forza e i fondamenti fino ad allora facenti parte della scuola stessa. Purtroppo sono state molte le difficoltà, sia per quanto riguarda l’organico sia perché, a febbraio 2020, il mondo è entrato in una situazione di emergenza sanitaria che ormai tutti conosciamo. Non ci siamo perse d’animo, e attraverso un coordinamento capillare sia a livello amministrativo, sia a livello didattico, siamo riuscite a far sopravvivere la nostra scuola, se pur con non pochi contraccolpi. Nei mesi di lockdown le insegnanti hanno saputo mettersi in gioco, costruendo con i bambini e le famiglie una struttura di legami educativi a distanza forte e significativa“.
“L’anno scolastico 2020/2021 ha rappresentato per tutti un’enorme sfida, ma noi abbiamo cercato di trasformare quelli che sembravano limiti, in risorse e possibilità per dare una svolta decisiva sia all’ambiente scolastico sia alla proposta didattica. I locali sono stati completamente riorganizzati, in armonia con una concezione di didattica in cui i bambini diventassero sempre più gli attori protagonisti dell’intero processo educativo“, ha concluso.
NUOVI LOCALI INDOOR E OUTDOOR: OFFERTA DIDATTICA INNOVATIVA
L’intenzione della scuola è quella di ampliare l’offerta formativa e didattica in un’ottica di inclusione, avendo inserito anche aree dedicate alle “Loose parts” e “percettivo sensoriali”: in quest’ottica si offre a tutti i bambini una didattica di qualità, rispettando e valorizzando le differenze individuali.

“In questi momenti formativi, – ha dichiarato Plebani, – non è importante la prestazione, ma il poter vivere l’esperienza in modo libero, personale e in piena valorizzazione delle differenze e dei tempi di ognuno. Noi rispettiamo l’evoluzione naturale dei bambini, le loro esigenze e i loro tempi“.
Il nuovo metodo di quest’anno è aver costituito delle aule tematiche sia in indoor che in outdoor, proprio al fine di creare maggiori risposte alle variegate esigenze dei bambini, cercando di stimolare in loro sempre maggior curiosità e conoscenza: la biblioteca, l’aula di musica, quella grafico pittorica e sensoriale, nonché l’orto scolastico.

“Quando vengono svolte le attività in queste aree, non è richiesto di raggiungere un obiettivo, ma si lasciano i bambini liberi di sperimentare“, ha aggiunto la coordinatrice didattica.
Durante l’anno verranno poi proposte una serie di uscite didattiche sul territorio (in armonia con il nostro progetto annuale “A caccia dell’orso”) e gran parte dell’attività didattica ed esperienziale verrà vissuta in outdoor anche a scuola, nel grande spazio esterno di cui siamo dotati.

“Ma ovviamente non si perde di vista la preparazione prescolastica per i bambini di 5 anni che è parte integrante della proposta didattica: la religione (alla base della scuola stessa), l’inglese, l’educazione musicale, l’educazione motoria, e da quest’anno anche lo spagnolo“.
NOVITA’ DI SUCCESSO: L’AMBIENTAMENTO IN 3 GIORNI
Novità e perla di quest’anno è il nuovo inserimento dei bambini neo iscritti detto “Ambientamento in 3 giorni”: la particolarità di questo metodo è che l’inserimento è guidato dal genitore, avviene cioè insieme al genitore, che partecipando a tutte le attività, mostra al bambino di fidarsi del personale e dell’ambiente in cui lo lascerà per la maggior parte della giornata.

“Genitori e bambini, – ha spiegato ancora Plebani, – stanno con noi per 3 giorni interi e consecutivi e viviamo insieme la temporalità della giornata: dall’ingresso al momento dell’attività, dal pasto al sonno, fino all’uscita. Anche il genitore è più sereno, poiché ha modo di vivere direttamente l’ambiente della scuola, di verificarne l’adeguatezza e di instaurare relazioni di fiducia. Il genitore diventa, dunque, parte attiva di un momento così delicato e di conseguenza anche i bambini tendono a fidarsi subito degli ambienti che li circondano e del personale scolastico. È stato davvero un successo di cui siamo orgogliosi”.
L’ADESIONE AL PROGETTO “IO LEGGO PERCHE'”: UN AIUTO CONCRETO
La scuola ha deciso di aderire al progetto “Io leggo perchè”, iniziativa che vedrà il suo fulcro nella settimana che va dal 20 al 28 novembre: i genitori dei bambini, e non solo, potranno recarsi liberamente nella libreria gemellata con “Faà di Bruno” per donare alla scuola uno o più libri, che resteranno per sempre nella disponibilità dell’istituto.

LA STORIA DELL’ISTITUTO
La nostra scuola è presente sul territorio ingauno dal settembre 1933, inizialmente solo con la scuola elementare e successivamente con la scuola materna, siti entrambi nel vecchio seminario vescovile in Piazza Girolamo Rossi, nel centro storico di Albenga. Le scuole erano gestite interamente dalla Congregazione delle Suore Minime di Nostra Signora del Suffragio, fondate dal Beato Francesco Faa’ di Bruno nel 1881 (con sede centrale a Torino).
Nel settembre 1987, la sede della scuola materna si sposta in viale Liguria 11 (dove risiede tuttora). La scuola è sempre gestita dalle Suore Minime di N.S. del Suffragio, ma vengono inserite insegnanti laiche per la didattica ordinaria.
Dal 1987, l’istituto ha poi visto il susseguirsi di diverse Direttici religiose, con mansioni di coordinamento didattico e amministrativo, fino all’anno 2019/2020, quando Daniela Plebani e Claudia Bertolina sono andate ad affiancare la Direttrice religiosa, Suor Pierangela (nel video).
UNA DEDICA SPECIALE E UN INVITO
In conclusione, da parte della scuola d’infanzia “Faà di Bruno” è arrivata anche una dedica speciale: “Ci teniamo, – hanno spiegato Bertolina e Plebani, – a ricordare la figura della professoressa Enrica Galetti in Isnardi, scomparsa prematuramente in questi giorni, autrice dei meravigliosi affreschi sulle pareti della nostra scuola”.

E quindi, l’invito a tutte le famiglie: “Venite a trovarci nella nostra scuola. Tutto il personale religioso e laico sarà lieto di accogliervi e di farvi conoscere il nostro meraviglioso mondo“.
INFO UTILI E CONTATTI
Per ottenere ulteriori informazioni è possibile recarsi direttamente presso la scuola, in Viale Liguria 11, ad Albenga (orario 8-16), ma anche visitare il sito di “Faà di Bruno” (QUI) oppure la pagina Facebook (QUI). Di seguito, i contatti: numero di telefono; 0182.51840; indirizzo mail, scuolamaterna_faadibruno@virgilio.it.
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