Attacco

Spotorno, le minoranze: “Mancano forti interventi per sicurezza sanitaria e aiuti all’economia locale”

"Ovviamente non bastano le informazioni quotidiane su Facebook se poi mancano interventi di peso sia di carattere sanitario che economico e sociale"

comune spotorno

Spotorno. “In queste settimane, come gruppi di minoranza, abbiamo ripetutamente sollecitato il sindaco ad assumere interventi a tutela delle famiglie, degli anziani e delle imprese locali immersi nelle difficoltà causate dalla crisi del Covid-19. Infatti di fronte ad una situazione assolutamente emergenziale le uniche scelte, assolutamente insufficienti, sono state relative alla sospensione delle rette di micronido, scuolabus, ludoteca, servizi peraltro chiusi da tempo”. A pronunciare queste parole, in attacco al sindaco di Spotorno Mattia Fiorini, è la minoranza attraverso i capigruppo Franco Bonasera, Franco Riccobene e Matteo Marcenaro.

“Abbiamo anche segnalato – proseguono i tre – più volte disponibilità alla collaborazione, ritenendo che in questo momento si debba estendere la rappresentatività e la partecipazione alle scelte a tutto il Consiglio Comunale. L’unica iniziativa che abbiamo letto sui media da parte del sindaco è la convocazione di un tavolo con le categorie economiche e neppure tutte. Infatti sono stati esclusi gli agenti immobiliari e gli amministratori di condominio. Come sono stati esclusi i tre gruppi di minoranza.  Alle nostre richieste il sindaco dichiarò di voler aspettare il decreto finanziario da 25 miliardi, uscito da tempo e che, come tutti sanno, contiene aiuti a imprese e persone per ora limitati, che vanno assolutamente integrati con iniziative comunali già intraprese da diverse amministrazioni. Non solo ma ad una lettera, datata 23 marzo, di replica alla minoranza Spotorno Che Vorrei, che in data 6 e 14 marzo chiese misure urgenti locali per il sostegno a famiglie ed imprese il sindaco non sapendo che fare e come affrontare la grave crisi sanitaria, accusa le minoranze di polemiche, quando al contrario da subito i tre gruppi di minoranza hanno offerto la loro collaborazione, proponendo iniziative forti per tutelare la salute e sostenere economicamente i cittadini spotornesi”.

Ma al centro dell’attacco della minoranza c’è anche il cavallo di battaglia della tassa di soggiorno, che torna di moda sommata all’attuale emergenza: “Il Sig.Fiorini continua ad attendere le scelte del Governo, peraltro fatte in data 11 marzo e che fa? Per ora nulla! Dimenticando che vi sono iniziative importanti di competenza locale e non sovrapponibili a quelle centrali. Ci chiediamo doverosamente se lo ha dimenticato o non le vuol fare per salvaguardare il suo bilancio! Ed intanto annuncia che non sospenderà la Tassa di Soggiorno sostenendo che la scelta andrebbe fatta con gli altri comuni, mentre Alassio l’ha già sospesa. Ovviamente non bastano le informazioni quotidiane su Facebook, adottate in maniera diversa da svariati comuni, se poi mancano interventi di peso sia di carattere sanitario che economico e sociale. Questo è il momento di passare dalle parole ai fatti con atti concreti”, continua la minoranza.

I tre gruppi di minoranza ci tengono poi a ribadire le proprie proposte, frutto anche delle “lamentele dei cittadini”.

“Premiamo affinchè vengano accolte le nostre proposte: sanificazione dei luoghi pubblici come strade, vicoli, sottopassi, ringhiere, parchi, contenitori per la raccolta differenziata; sospensione della tassazione per le attività locali – tassa pubblicità, Tosap, suolo pubblico; cancellazione per il periodo di obbligo di chiusura delle aziende coinvolte, della Tosap e della tassa sul suolo pubblico; gratuità del suolo pubblico per le attività, che una volta riaperte, siano ancora obbligate a mantenere la distanza minima interpersonale e quindi abbiano necessità di ampliare il proprio dehor; sospensione per il 2020 della tassa di soggiorno; sospensione del pagamento dei parcheggi; stanziamento di un contributo per le famiglie in stato di necessità”.

In conclusione, viene sollecitata l’installazione di un “cordone sanitario” attorno alle case di riposo del territorio: “Avevamo chiesto inoltre al Sindaco quali precauzioni siano state adottate per tutelare l’incolumità degli ospiti delle case di riposo di Spotorno, tenuto conto che in questi giorni sempre più in Italia si ha notizia che gli ospiti di diverse di queste strutture sono stati colpiti dal virus. Abbiamo dunque sollecitato Fiorini affinché organizzi un cordone sanitario attorno alle due case di riposo con iniziative certe a tutela dei nostri anziani. Anche questa richiesta non ha avuto risposta né a noi né ai cittadini spotornesi”.

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