Come è andata

Tentativo di rapina e accoltellamento ad Albissola, il racconto: “Nostro figlio aggredito da un minorenne con il passamontagna”

I famigliari del giovane ferito dal coltello, un ragazzo di 18 anni in compagnia di un amico di 17, hanno ripercorso quanto accaduto questa mattina

Carabinieri notte generica

Albissola Marina. Sta bene, nonostante il grande spavento, il 18enne aggredito nella mattinata odierna (5 luglio), intorno alle 6, ad Albissola Marina. Un tentativo di rapina che è fallito proprio grazie alla grande prontezza del ragazzo che, insieme ad un amico, è riuscito a disarmare e mettere in fuga l’aggressore. 

Inizialmente, si era parlato di una lite tra giovani, ma si è trattato di una errata ricostruzione, come spiegato anche dai famigliari del ragazzo aggredito. 

L’episodio si è consumato all’altezza de Le Vele, in viale Giacomo Matteotti. La vittima dell’aggressione si trovava, come detto, in compagnia di un amico di 17 anni e con loro anche tre ragazze. 

Stavano chiacchierando tranquillamente, quando all’improvviso è comparso l’aggressore, con il volto coperto da un passamontagna (si è poi scoperto trattarsi di un 17enne, classe 2008, arrivato in Riviera da Torino)”, hanno raccontato i famigliari del giovane. 

Quest’ultimo ha estratto il coltello e ha minacciato il ragazzo, puntandoglielo alla gola per farsi consegnare una catenina d’oro con crocifisso. Ma ha scelto il soggetto sbagliato. Il 18enne, uno sportivo che gioca a calcio e frequenta la palestra, infatti, ha reagito, e con lui anche l’amico. 

Nella colluttazione, il 18enne è rimasto ferito ad una tibia, ad un dito e all’avambraccio, ma sono riusciti a disarmarlo. Nonostante questo, l’aggressore è comunque riuscito a strappargli la catenina dal collo che poi, per fortuna, è rimasta a terra ed è stata recuperata in seguito (solo il crocifisso non è stato più trovato). 

Trovandosi in difficoltà, l’aggressore è quindi fuggito a piedi. Stando a quanto riferito, però, sarebbe già stato fermato e ascoltato dai carabinieri, ai quali avrebbe confessato le sue responsabilità. 

Ma come sta il ragazzo aggredito? “Per fortuna non ha riportato gravi conseguenze, – hanno rassicurato i familiari. – Si è comunque recato in ospedale, dove è stato medicato. Ha subito un taglio alla tibia, uno al dito di una mano, quando ha cercato di fermare la mano dell’aggressore che impugnava il coltello, ed un graffio all’avambraccio.

“È stato un grande spavento ma, probabilmente complice l’adrenalina del momento, ha avuto un grande spirito di reazione”, hanno concluso.

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