Bragno. Dopo due pareggi dall’ultima vittoria in campionato contro il Ventimiglia, il New Bragno di Flavio Ferraro torna a perdere. Il delicato scontro per la salvezza diretta contro il San Cipriano, le reti di Urso ad inizio primo tempo e di Vulpes all’ultimo respiro che di fatto chiudono la partita, portano tre punti importantissimi alla squadra di Tovani e li tolgono ai biancoverdi.
Un duro colpo per la formazione valbormidese, che a due gare dalla chiusura del campionato dovrà cercare di vincere entrambe le partite per riuscire a salvarsi direttamente. Nelle ultime due gare li aspettano Pontelungo in trasferta e Argentina Arma in casa. L’ipoteca sulla salvezza potrebbe arrivare anche domenica prossima, ma servirebbero una serie di risultati per avere la matematica: New Bragno vince e San Cipriano perde o pareggia, New Bragno pareggia e San Cipriano perde.
“Partita da parte nostra sbagliata”, non ci sta mister Ferraro al termine del match, conscio della prova della sua squadra: “Siamo partiti male, subendo un gol su un nostro errore. Nel primo tempo abbiamo giocato malissimo, nel secondo non si è più giocato perché ogni volta che il San Cipriano riceveva palla andavano per terra. Hanno fatto il loro gioco, potevano farlo e l’hanno fatto bene. Nonostante ciò abbiamo avuto due occasioni clamorose per pareggiare, fallendo clamorosamente. Poi il gol del 2-0 è giusto, eravamo tutti in avanti cercando di ottenere almeno un punto”.
“Quando è il momento di mettere la zampata per chiudere i discorsi sbagliamo partita – continua l’allenatore -. Siamo stati tanto bravi in altre circostanze, oggi vincendo saremmo stati matematicamente salvi, ma bisognerà aspettare ancora. La nostra squadra è questa, capace di imprese straordinarie e di scivoloni inaspettati. Era successo col Legino ed è successo di nuovo oggi”.
Dopo la sosta la trasferta contro il Pontelungo: “Sarà una partita difficilissima, loro giocano per entrare nei play-off. La cosa antipatica è che c’è questa lunghissima sosta e quindi bisognerà aspettare. Avevamo la possibilità di chiudere oggi il discorso e fare 20 giorni in serenità, invece dovremmo continuare a stare sul pezzo“.