Liguria. La Fondazione Compagnia di San Paolo ha presentato il Documento Programmatico Pluriennale 2025-2028, un piano strategico che guiderà le azioni della Fondazione nei prossimi quattro anni, proseguendo una storia di impegno lunga oltre quattro secoli.
“Il Piano rappresenta un concreto esercizio di programmazione strategica con al centro i valori fondamentali delle persone e delle comunità, coerentemente con la missione storica della Fondazione. Si tratta di un piano flessibile, frutto di un processo partecipativo e condiviso, concepito per essere attuabile fin da subito con il contributo cruciale e sinergico degli Organi della Compagnia, della struttura operativa e di numerosi stakeholder ed esperti esterni, a cui va il nostro sentito ringraziamento.” – afferma Marco Gilli, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo – “È un piano che si propone di contrastare tutte le forme di povertà e di ridurre le crescenti disuguaglianze con un approccio strutturale capace di favorire un cambiamento sistemico che generi uno sviluppo sostenibile. Siamo certamente focalizzati sul nostro territorio di riferimento, ma abbiamo l’ambizione di promuovere la crescita del Paese in una prospettiva e con un respiro internazionale. Puntiamo a soluzioni innovative e durature, utilizzando le risorse filantropiche come leve di trasformazione a servizio del bene comune, in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti di contesto e di anticipare i trend globali.”
La pianificazione strategica della Fondazione Compagnia di San Paolo per i prossimi quattro anni si pone l’obiettivo di generare un impatto significativo sul Nord Ovest dell’Italia, considerando il contesto geopolitico e geoeconomico attuale a livello nazionale e internazionale, in particolare per quanto riguarda i temi cruciali della crisi climatica e del degrado ambientale, dell’accelerazione della transizione tecnologica, delle povertà e diseguaglianze, dell’inverno demografico.
Il Piano Strategico, inoltre si ispira alle migliori esperienze di fondazioni internazionali e declina alcuni dei principi chiave della filantropia moderna: fiducia, rischio e flessibilità.
“La Fondazione Compagnia di San Paolo rinnova il suo patto con il territorio: riconosce e valorizza il suo ruolo sussidiario per il bene comune insieme agli enti della società civile organizzata e alle istituzioni pubbliche con cui negli anni è stata costruita una relazione di fiducia. Vogliamo definire insieme obiettivi e priorità, focalizzandoci sugli effetti e sull’impatto dei progetti e semplificare le nostre procedure amministrative mettendo a disposizione strumenti erogativi aperti, programmati e riconoscibili” – afferma Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo -. Inoltre, riconosciamo la nostra responsabilità di promuovere l’innovazione gestendo iniziative promettenti a rischio elevato e lavorando inoltre per ampliare gli strumenti, finanziari e non, a favore dello sviluppo sostenibile del territorio (erogazioni, capacity building, mission related investment) e per rendere le nostre risorse “flessibili”, rapidamente disponibili” .
“Vogliamo migliorarci ogni giorno e per farlo abbiamo individuato quattro linee di metodo trasversali. Parlo di mobilitare risorse aggiuntive promuovendo azioni e investimenti congiunti con partner pubblici e privati anche internazionali; di rafforzare sempre il nostro ruolo di “learning organization”, di analizzare le nostre policy, sia per amplificare impatto, sia per promuovere iniziative su scala più ampia; e di attrarre competenze, talenti, progetti filantropici e investimenti anche a livello internazionale. La Fondazione intende così consolidare sempre di più il proprio ruolo di agente di trasformazione e innovazione” sottolinea Marco Gilli.
La Compagnia prevede di destinare 1 miliardo di euro alle attività filantropiche nel prossimo quadriennio, di cui 700 milioni di euro per il cambiamento sistemico e progetti di impatto, 160 milioni di euro per l’attività filantropica della fondazione e la realizzazione di progetti diretti di grande portata, come il restauro e la rifunzionalizzazione del complesso della Cavallerizza Reale di Torino, 140 milioni di euro per Fondi Nazionali, Filantropici e progetti futuri.
“La programmazione economica della Fondazione Compagnia di San Paolo è pensata per essere sostenibile nel lungo termine. Assume il principio delle “due velocità”. Una prima velocità è legata alla programmazione annuale e pluriennale che declina i concetti di Fiducia, Rischio e Flessibilità per generare innovazione e un cambiamento sistemico, lavorando sulla rimozione delle cause dei problemi, rafforzando il tessuto sociale e economico attraverso alleanze con enti, istituzioni e attori sociali; la seconda per lo sviluppo di un numero limitato e selezionato di progetti di dimensione medio-grande nei quali l’obiettivo è un impatto in termini di effetti sull’ecosistema e di visibilità su scala non solo locale” indica Alberto Anfossi.
La Fondazione Compagnia di San Paolo, in linea con il Piano 2025-2028, ha riformulato le convenzioni universitarie in accordi strategici volti a garantire sempre più coerenza con i mandati rettorali, semplificare la gestione delle risorse e amplificare l’impatto delle iniziative, favorendo collaborazioni interdisciplinari tra le Università del territorio di riferimento. All’Università degli Studi di Genova sono stati destinati 1,2 milioni di euro per il biennio 2025-2026 per la realizzazione di uno o due progetti rilevanti per l’Ateneo e di grande impatto, a cui potranno aggiungersi ulteriori stanziamenti per progetti di natura strategica, quali ad esempio il sostegno alle Proof of Concept.
“La Compagnia di San Paolo è sempre stata di sostegno, con risorse importanti a progetti culturali, sociali e ambientali. Decisivo anche il suo supporto a favore della crescita demografica per aiutare i giovani che intendono avere più figli, quindi per affrontare un problema che riguarda peraltro tutto il Sud Europa” ha detto il presidente della Regione Liguria, intervenendo alla Giornata della Fondazione Compagnia di San Paolo che ha presentato oggi al Teatro Modena il Piano strategico 2025 – 2028.
“Oggi – ha continuato il presidente – è tempo di avere una visione e per questo serve coraggio, serve buttare il cuore oltre l’ostacolo. Chi sta fermo e non decide ha già perso e così facendo condanna al declino il suo territorio. È un motto che avevo in Comune e che ho portato in Regione Liguria che deve avere chiara la direzione da seguire. Abbiamo programmi ambiziosi e sono sicuro che li raggiungeremo”.
Il presidente della Regione ha inoltre ricordato che oggi gli iscritti all’Università di Genova sono per il 28% non residenti nel capoluogo ligure e dal 2017 ad oggi i giovani sotto i 35 anni sono in aumento: entrambi segnali di inversione di tendenza del problema demografico. “Per tutto questo, rinnovo la gratitudine alla Compagnia che continua a sostenerci e che sta portando avanti un grande lavoro a favore del nostro territorio”.
Il patrimonio della Fondazione Compagnia di San Paolo
Il patrimonio della Compagnia al 31/12/2024, valutato a prezzi di mercato correnti, ammontava a 10,1 mld €. La componente strategica valeva circa 5,2 mld €, dei quali 4,5 mld € rappresentati dalla partecipazione in Intesa Sanpaolo. La componente diversificata valeva circa 4,8 mld €.
Il valore del patrimonio aggiornato al 10/04/2025 è di 10,1 mld €.
Le erogazioni 2025 – per l’esercizio 2025 gli interventi per finalità istituzionali relativi a delibere da adottare sono stimati in complessivi 175 mln €. Si ipotizzano inoltre ulteriori 40 mln € per realizzare progetti ad alta complessità e 35 mln € per contributi a Fondi Nazionali e Filantropici per un totale complessivo di 250 mln €.