Savona. E’ piaciuta a tantissimi, anche ai consiglieri di opposizione in consiglio comunale a Savona, la presentazione del dossier di candidatura a Capitale della Cultura.
“Ho apprezzato tantissimo il lavoro fatto in questi due anni – sottolinea il consigliere Maurizio Scaramuzza – e mi ha fatto piacere il seguito dei savonesi che stanno facendo un tifo incredibile. I ragazzi (Francesco Zoppi e Beatrice Giacardi) sono stati veramente piacevoli”.
“Io tifo per Savona e spero di vincere. Verri è una persona in gamba e ha già portato alla vittoria già altre realtà. Sarà un terno al lotto, ma hanno fatto un ottimo lavoro e mi auguro ci siano buone possibilità di vincere”
Dello stesso avviso anche il consigliere Massimo Arecco: “Ho apprezzato molto l’intera presentazione della candidatura. Ho apprezzato moltissimo che il presidente Bucci, con la sua presenza e vicinanza, abbia fornito un assist importante e forse decisivo. Ora incrociamo tutti le dita in attesa del verdetto. Nel caso di vittoria finale, l’amministrazione comunale dovrà impegnarsi tantissimo per fare in modo che Savona possa ben figurare con i tanti turisti e i visitatori che vorranno scoprire il nostro territorio”
Meno entusiasta e più critico il consigliere comunale Manuel Meles: “Da savonese tifo sempre per la mia città, anche quando chi amministra spinge per titoli e medagliette che non sono certamente la priorità. La presentazione del dossier è stata senza dubbio ben curata, anche se in certi momenti è sembrata più un varietà che un esposizione. È indubbio che un’iniziativa del genere possa offrire visibilità alla città, tuttavia, a mio avviso non sono per nulla evidenti i benefici concreti sul lungo periodo, mancando elementi per una crescita economica strutturale con ricadute durature per la città”.
“Mi è piaciuta poco la retorica dei ‘giovani che tornano’, basata solo su una manciata di esperienze soggettive e che non ha riscontro nei dati reali. Di fronte alle notevoli problematiche urbane, come sicurezza, viabilità, pulizia, manutenzioni, sarebbe quantomeno stato utile un focus puntuale su come questa candidatura possa tradursi in sviluppo duraturo per la città, in modo da dimostrare effettivamente a tutta la città che c’è qualcosa di tangibile sotto la scocca, rischiando invece di restare soltanto un evento spot. Sappiamo – conclude – che queste assegnazioni non si basano solo sui contenuti, ma anche su dinamiche politiche e scelte ministeriali che vanno oltre il merito del dossier“.
“Presentazione obiettivamente molto efficace. Molto bravo e diretto il ragazzo (Francesco Zoppi) e in generale il team – evidenzia il consigliere Fabio Orsi -. Significativi alcuni interventi a supporto, magistrale per toni e contenuti quello di Costa Crociere, perfettamente funzionale all’obiettivo. Anche Bucci ha detto le cose che una giuria si vuole sentire dire”.
“Bene il sindaco nell’introduzione – prosegue – un po’ meno nella risposta ma non era facile. Molto tecnica e centrata ma poco empatica la Becco, stranamente meno efficace la Negro pur in un contesto che conosce bene ma è filtrata molta emozione che spesso è apprezzata perché sintomo di appartenenza. Entusiasmo convinto dei commissari, non formale e di circostanza. Non performante, a mio gusto, soltanto Verri: troppo appariscente, troppo primadonna e mattatore fuori luogo. Togliere la parola agli amministratori giustamente emozionati e toccare loro il tempo mentre parlano è inopportuno oltre che destabilizzante e trasforma la presentazione in un talk show”.
“Non ho visto le altre città – conclude Orsi – ma credo che la candidatura a questo punto abbia davvero buone chances. Poi si parlerà di tutto il resto che non è meno importante, anzi”.
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