Caos treni

Trasporti, tavolo tecnico con Rfi su ristori e cantieri: “Contromisure per i disagi”

Ma le minoranze rincarano, Candia (AVS): "Non hanno il coraggio di cambiare il contratto di servizio". Pastorino: "Ancora nessuna risposta concreta"

scajola treni treno

Istituire un tavolo tecnico con RFI per definire i ristori e una comunicazione preventiva sui cantieri per dare un’adeguata informazione alle regioni e ai cittadini ed evitare il più possibile disagi. È quanto emerso dall’incontro della commissione trasporti della Conferenza delle Regioni, riunita su richiesta dell’assessore ai Trasporti della Liguria Marco Scajola, a seguito dei disagi che stanno interessando la Liguria e tutta Italia.

“Il nostro obiettivo è che i cantieri vadano avanti – spiega l’assessore regionale Marco Scajola – In quanto sono necessari per garantire efficienza e sicurezza, ma sono anche molto impattanti, per questo serve promuovere un’azione congiunta tra tutte le regioni per rispondere all’utenza e mettere in atto le contromisure necessarie. A partire da un’informazione adeguata e condivisa che contempli la conoscenza dei tempi dei cantieri per assumere adeguate azioni”.

“Su questo – ha continuato Scajola – chiediamo al Governo di farsi promotore di un’azione di regia tra gli enti territoriali regionali e RFI. Inoltre, come commissione trasporti delle Regioni abbiamo proposto che i servizi sostitutivi per i disservizi legati ai cantieri siano in capo all’azienda ferroviaria. Non è possibile che ciò non avvenga”.

La riunione della commissione Trasporti della Conferenza delle Regioni è avvenuta a margine del Consiglio regionale monotematico sul trasporto pubblico. “Deve passare il principio che noi regioni – conclude l’assessore Marco Scajola – dobbiamo ricevere e condividere il cronoprogramma dei lavori e per questo serve avere un dialogo con i vertici di Trenitalia e RFI”.

Tuttavia, nel corso del dibattito in aula, le minoranze sono andate all’attacco della Regione: “Quella di stamattina in Consiglio regionale poteva essere un’opportunità per avviare una discussione seria e costruttiva sul trasporto pubblico in Liguria. Un tema che non è di parte, ma riguarda il diritto alla mobilità, la sostenibilità e la sicurezza di tutte e tutti”, dichiara il consigliere Gianni Pastorino.

“E invece, ancora una volta, il centrodestra ha scelto lo scontro anziché il confronto. Nessuna risposta concreta, nessuna apertura a un lavoro condiviso, nonostante interventi come il mio o quelli del collega Andrea Orlando e della collega Selena Candia per provare a trovare soluzioni insieme – aggiunge Pastorino – Al contrario, la maggioranza ha imposto un dibattito chiuso, impedendo un reale scambio tra le parti”.

“Qui non è in gioco la reputazione del ministro Salvini, sempre più inadatto al ruolo che ricopre. Qui ci sono le esigenze delle cittadine e dei cittadini, che hanno il diritto di sapere come vengono investite le risorse pubbliche e quali risultati producono. E soprattutto, qui c’è in ballo la vita di tante lavoratrici e lavoratori del comparto del trasporto pubblico locale, che affrontano condizioni sempre più precarie e incerte”.

E ancora: “La conformazione della Liguria impone soluzioni efficienti e accessibili, per ridurre la dipendenza dall’auto privata e garantire spostamenti sicuri e sostenibili. Eppure, i numeri ci dicono che la Liguria è tra le regioni con la più bassa percentuale di utilizzo del trasporto pubblico in Italia. Ma il problema non è la mancanza di domanda, bensì un servizio inadeguato che non risponde alle reali necessità delle persone”.

“Non possiamo continuare a gestire il trasporto pubblico con contratti di servizio scollegati da una vera pianificazione regionale. Abbiamo bisogno di una governance chiara, di investimenti adeguati e di un coordinamento tra enti locali, aziende di trasporto, sindacati e associazioni di utenti. Le scelte devono basarsi su dati trasparenti e accessibili, non su ipotesi o interessi di parte”.

“Servono risposte, servono impegni concreti. Il centrodestra la smetta con le contrapposizioni sterili e inizi a lavorare per dare alle cittadine e ai cittadini una mobilità dignitosa”, conclude Pastorino.

“Purtroppo la maggioranza ha respinto le nostre proposte sul trasporto pubblico in Liguria. Il centrodestra non vuole cambiare nulla: fa solo finta di protestare, ma in realtà si accoda all’immobilismo del ministro Salvini e del viceministro Rixi e al loro disinteresse verso il trasporto pubblico” ha rimarcato Selena Candia, capogruppo di AVS in Consiglio regionale, dopo la bocciatura della proposte presentate oggi nella seduta tematica dedicata al trasporto pubblico.

“Abbiamo fatto tante proposte per migliorare la condizione di vita di chi ogni giorno si sposta con i treni. A partire dalla fine urgente dei lavori del Nodo ferroviario di Genova, che doveva finire nel 2017 e ancora non c’è”.

“Ma soprattutto abbiamo proposto di cambiare totalmente il contratto di servizio con Trenitalia. Per colpa di questo pessimo accordo siglato da Toti sino al 2032, i prezzi dei biglietti del treno saliranno del 50% mentre non ci sarà nemmeno un chilometro in più percorso dai treni. Vogliamo anche lo stop all’aumento dei prezzi dei biglietti: se non sarà modificato il contratto di servizio, l’anno prossimo l’aumento sarà doppio, in una regione dove il costo è già più alto rispetto alla media nazionale” prosegue la capogruppo di AVS in consiglio regionale.

“Vogliamo trasparenza sui ricavi e sugli investimenti fatti da Trenitalia. E pure un aumento della velocità commerciale dei treni, perché i tempi di percorrenza sono aumentati rispetto al passato”.

“Abbiamo chiesto anche indennizzi automatici per i titolari di abbonamenti, in caso di ritardi e cancellazioni. Abbiamo chiesto di investire nella intermodalità: servono coincidenze tra bus, treni e corriere, ma anche facilità di utilizzo delle biciclette. Abbiamo chiesto che ci sia finalmente un biglietto unico integrato per viaggiare su ferro e su gomma e una maggiore accessibilità alle stazioni, che ora è carente”.

“Le nostre erano richieste basate su necessità e problemi oggettivi. La maggioranza ha perso un’occasione per stare dalla parte di chi si sposta con i mezzi pubblici” conclude la capogruppo di AVS.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.