Pietra Ligure. “Se si viene su questo campo senza fame non si vincono tutti i contrasti che si vincono, non si creano tutte quelle situazioni che si creano. Quando arriva un risultato negativo come oggi bisogna trovare una spiegazione e allora dopo una partita combattuta si dice che ha vinto chi ha avuto più fame, ma questa non è la realtà“. Sono queste le prime parole del tecnico biancoceleste Matteo Cocco dopo la sconfitta del Pietra Ligure contro la San Francesco Loano. Non è bastato il gol di Faedo, il 2-1 rossoblù condanna il Pietra al KO. Secondo il mister non è stato un problema di “fame” o di atteggiamento, ma è ovvio che qualcosa alla formazione biancoceleste è mancato nel pomeriggio dell’Ellena.
“Abbiamo perso per due episodi – continua Cocco – e fatto gol su un episodio: sapevamo che avrebbero deciso la partita. Loro sono stati bravi a capitalizzare e noi meno, ma non c’è sempre da trovare una retorica dietro a una vittoria o una sconfitta. Tante volte è più un nostro bisogno dover trovare delle spiegazioni. A tratti siamo andati dietro al contesto caotico, a tratti (soprattutto nella seconda fase del primo tempo) siamo riusciti a trovare energie e a sporcarci le mani, facendo qualcosa che non ci appartiene. È una sconfitta che fa male: bisogna stare zitti e da martedì riprendere a pedalare“.
Oggi è stato anche il giorno dell’esordio di Andrea Pavese, ragazzo classe 2007 cresciuto nelle giovanili del Genoa e arrivato in biancoceleste a gennaio. Un esordio difficile con una prestazione, comprensibilmente, non impeccabile. “Non può non pagare l’inesperienza – dichiara Cocco – un ragazzo che è alla sua prima partita con gli adulti. Però io non regalo niente a nessuno e si è meritato di giocare. Ha giocato con la mia fiducia e quella dei compagni. Ovvio che quando un ragazzo è alla prima partita va aiutato. Deve correggere delle sbavature, ma è normale”.
Successivamente, il tecnico ribadisce la sua visione della gara: “Su un tipo di campo così non può non essere una questione di episodi. Noi sapevamo di dover fare qualcosa di diverso dal nostro spartito e lo abbiamo fatto. Capisco la ricerca del motivo per cui si è perso, ma secondo me parlarne oggi non rispecchia la realtà dei fatti. Ho visto due squadre affamate, loro sono stati bravi a prevalere e bisogna fargli i complimenti”.
Infine, va ricordato che questo turno compromette la classifica del Pietra. I biancocelesti sono infatti a nove punti dal Celle Varazze e, finisse così il campionato, non disputerebbero i playoff. Tuttavia, per il mister non c’è da temere: “Preoccuparsi di che cosa? Abbiamo perso dei punti e c’è da lavorare, ma abbiamo ancora i due scontri diretti e nove partite davanti: è tutto nelle nostre mani. Bisogna avere i comportamenti giusti e non da preoccuparsi. C’è da lavorare e recuperare i punti che ci permetterebbero di andare ai playoff”.