Savona. Il mondo al contrario. No, non ci riferiamo al libro del generale Vannacci, ma a due casi che vedono gli interessi dei cittadini, che in democrazia dovrebbero essere il faro che guida i pubblici amministratori, magari messi da parte per meno nobili ragioni economiche. Parliamo delle oltre 17 mila multe arretrate inviate dalla Provincia e dell’ipotesi che dopo le 21 vengano soppresse le corse di linea della Tpl. Di conseguenza parliamo non di due persone qualsiasi, ma del presidente della Provincia Pierangelo Olivieri e del sindaco di Savona Marco Russo. Entrambi i casi sono stati ampiamente illustrati su IVG.it e questo ci consente di tralasciare i particolari.
LE MULTE DELLA PROVINCIA
Vecchie cartelle arrivano senza indicare il numero di targa dell’auto né il posto né l’ora della presunta trasgressione, il che rende ovviamente difficile risalire (parliamo di anni addietro) alla veridicità del fatto. Ancora più complicato verificare se l’eventuale multa sia stata pagata o meno. A poco serve affrontare le lunghe code agli sportelli aperti in Provincia: se il cittadino non ha la ricevuta del pagamento, la risposta è inevitabilmente quella di pagare.
In un mondo non al contrario, ci sarebbe una moratoria sulle “cartelle pazze” inviate, anche per non incorrere nella scadenza dei termini, che andrebbero poi rispedite con le opportune indicazioni e solo se si è certi che non siano già state pagate. Il caso tra l’altro riguarda anche e soprattutto i famigerati autovelox del Cadibona, al centro di altre polemiche su cui ha posto attenzione pure la prefettura.
IL PIANO DI TPL
Fra le molte questioni sul tappeto evidenziate dai sindacati, il caso eclatante e’ quello dell’ipotesi che le corse di linea dopo le 21 siano soppresse, sostituite da quelle a chiamate e affidate a un’azienda esterna, che le assicurerebbe “entro venti minuti”. Già non si capisce come la cosa potrebbe funzionare, solo se chiamasse contemporaneamente un certo numero di utenti. Ma il problema (ben evidenziato nei particolari dal consigliere di minoranza Fabio Orsi) è politico. Il sindaco Russo ha proposto un modello di città in parte pedonalizzata (ognuno giudica questa ipotesi come vuole) e poi scopriamo che la Tpl, di cui il Comune di Savona ha la maggioranza, vuole sopprimere le corse di linea dopo le 21? Il sindaco Russo, secondo tutte le cronache, si è detto furioso per questa ipotesi. Lui furioso? Ma furiosi sono i cittadini, perché si aspettano che dietro la pedonalizzazione ci sia almeno una strategia precisa e organica, che implichi ovviamente precise linee guida per Tpl, i cui vertici dal Comune sono stati scelti. La preoccupazione è infine che le linee siano mantenute anche dopo le 21, ma lasciando magari corse e orari così come sono, e sono un pessimo servizio anche senza chiamare in causa il modello di città caro al sindaco Russo.
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