Massimo riserbo

Giallo a Savona, falla nello scafo di una petroliera: forse un’esplosione, indagini in corso

La Capitaneria: "Notate anomalie, accertamenti in corso". La Procura ha aperto un fascicolo: sul tavolo tutte le ipotesi, dal guasto a un attentato terroristico con ordigni all'esterno dello scafo

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Savona. Giallo a Savona, dove nella notte tra venerdì e sabato la petroliera “Seajewel”, attualmente ancorata nel campo boe Sarpom a pochi chilometri dalla costa di Savona, sarebbe stata danneggiata da due esplosioni. La nave presenta una falla nello scafo. Fortunatamente le lamiere della camera di sicurezza hanno tenuto, evitando lo sversamento del petrolio in mare.

Ancora non è chiara la causa. Non è escluso possa essersi trattato di un semplice guasto tecnico durante le operazioni di scarico del greggio, ma sul tavolo c’è anche l’ipotesi che si sia trattato di due ordigni posizionati all’esterno dello scafo.

La Capitaneria di Porto in giornata ha diffuso una nota parlando di “notizie prive di fondamento” e ricostruendo così l’accaduto: “Durante le operazioni di scarico di crude oil il personale specializzato, che sovrintendeva tali operazioni, ha constatato alcune anomalie – da accertare – nelle procedure di discarica decidendo, di concerto con questa Capitaneria di porto, per motivi precauzionali, l’interruzione delle stesse. Questa Capitaneria attuava, nell’immediatezza, le procedure previste dai Piani antinquinamento e antincendio portuali. Non sono stati registrati sversamenti né danni a persone. Sono attualmente in corso accertamenti tecnici a bordo dell’unità in questione volti a verificare l’origine di tali anomalie e ad eliminare le stesse per il prosieguo delle operazioni in sicurezza“.

Al di là delle dichiarazioni ufficiali, quel che è certo è che la Procura di Savona ha aperto un fascicolo per chiarire l’accaduto e che, al momento, gli inquirenti non escludono nessuna pista: nemmeno quella di un attentato terroristico, dato che la Procura savonese si è messa in contatto con quella di Genova, che ha la competenza in materia.

Al momento il riserbo degli investigatori sulla vicenda è massimo. Sul posto stanno indagando i militari della Guardia Costiera di Savona, insieme ai sommozzatori arrivati da La Spezia per individuare le cause e il movente.

“Siamo in costante contatto con le Autorità preposte – commentano il sindaco di Savona Marco Russo e quello di Vado Ligure Fabio Gilardi – Sappiamo che la situazione è monitorata e presidiata sotto ogni aspetto. Al momento non diciamo altro per rispetto delle attività in corso”.

La “Seajewel”, lunga 245 metri e larga 42, è stata costruita nel 2009 e naviga attualmente sotto bandiera di Malta. E’ arrivata venerdì 14 febbraio dall’Algeria.

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