Pietra Ligure. 29 luglio 1948. Un lungo treno gremito di bambini lasciava la stazione di Torino diretto verso la Riviera Ligure. Era il famoso “Treno del Mare”, che ogni estate trasportava centinaia di piccoli passeggeri verso la colonia Pirelli di Pietra Ligure. Le immagini dell’istituto Luce mostrano volti sorridenti affacciati ai finestrini, zainetti stretti tra le mani e tanti sguardi curiosi.
Febbraio 2025. Sono passati 77 anni e quell’edificio dove in passato risuonavano le voci e le risate dei bambini è ancora lì, completamente abbandonato.
Un tempo circondato solo dal verde e da pochissime case che si affacciavano sul mare, il gigante di cemento progettato dall’ingegnere Alberto Alberti si staglia ancora oggi nel levante pietrese, con i suoi imponenti 24 mila mc (23.035 mq catastali), testimone silenzioso di un’epoca lontana.

Per vederlo, basta percorrere via Chiappelle, una strada stretta che divide i comuni di Pietra Ligure e Borgio Verezzi. Salendo, sulla sinistra, all’improvviso ci si ritrova davanti ad un imponente edificio grigio, dove spiccano le tonalità azzurre di alcune tapparelle e diverse finestre con i vetri rotti. Lì, oggi, domina soprattutto il silenzio. E fa un certo effetto immaginare che in quello stesso luogo, 80 anni prima, si sarebbero potute sentire le voci e le risate dei bambini in vacanza.
I bambini partono per la colonia marina di Pietra Ligure
E sì, perché la Colonia Pirelli nasce nel 1947 con un obiettivo chiaro: offrire ai figli dei dipendenti Pirelli una vacanza al mare, un periodo di ristoro e benessere dopo le privazioni della guerra. Un benessere che si misurava anche – e letteralmente – con la bilancia: in media, ogni bambino lasciava la colonia con almeno 1,6 chili in più rispetto al suo arrivo (fonte Fondazione Pirelli). In seguito, la struttura divenne la Colonia Città di Cinisello Balsamo, passò poi alla Regione Lombardia e venne definitivamente chiusa verso la fine degli anni ’80.
Successivamente, l’immobile è entrato a far parte del patrimonio della Negro F.lli Costruzioni Generali S.p.A., storica impresa edile con sede a Taggia. Nel luglio 2019, l’azienda ha presentato istanza di concordato preventivo, dichiarando un passivo di oltre 30 milioni di euro. Per far fronte ai debiti, è stata pianificata la vendita di diversi beni immobiliari di proprietà dell’azienda, tra i quali anche l’immobile pietrese.

Attualmente l’edificio risulta ancora in vendita su alcuni portali immobiliari. La trattativa è riservata, ma secondo quanto appreso la cifra richiesta si agirebbe intorno agli 8 milioni di euro. Come riportato nell’annuncio, il progetto prevede la realizzazione di un ampio complesso residenziale composto da quattro edifici, per un totale di 24.000 metri cubi, con annessi parcheggi e un’area verde attrezzata. Complessivamente, la superficie residenziale realizzabile ammonterebbe a 9.802 metri quadrati.
Accanto a queste abitazioni, sarebbe prevista anche la costruzione di un edificio destinato all’edilizia sociale, con una volumetria di 1.600 metri cubi, accompagnato da un’area parcheggio dedicata. Il progetto include inoltre un’ulteriore area parcheggi, estendibile su 1.700 metri quadrati. Oltre agli spazi residenziali e sociali, viene descritta anche la possibilità di sviluppare strutture turistico-ricettive, strutture socio-assistenziali e condo-hotel.

Progetti e idee non mancano, e le possibilità di riqualificazione sono tante. Ma resta anche un’amara realtà: l’ex colonia Pirelli è abbandonata da oltre 50 anni e, al momento, il suo futuro è ancora incerto.