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Calcio, Andora. Pareggio contro il Dego e Ghigliazza fa mea culpa: “Dobbiamo lavorare sull’aspetto mentale partendo da me”

Nonostante tantissime situazioni create è arrivato un solo gol: "È una costante di questa squadra rincorrere le partite, è un problema"

Andora. Esce amareggiato dal campo l’Andora di mister Ghigliazza dopo il pareggio di domenica scorsa contro il Dego. I “delfini”, nonostante la quantità ingente di occasioni create, sono riusciti a strappare un punto ai valbormidesi solo nel finale grazie al grandissimo gol di Osinaga, un cross da centrocampo che il vento ha spinto in porta ingannando Rossi.

Anche nel post partita si nota sul volto di Ghigliazza la frustrazione di non essere riusciti a trovare i tre punti. Prima e dopo il gol dell’Andora, la squadra aveva tentato più volte a cercare la rete, ma la porta sembrava stregata e i palloni come se volessero collaborare.

Ecco l’analisi del mister al termine del match: “Abbiamo creato tante situazioni ma poche occasioni, ci è mancata un po’ di qualità e di trasportare in campo quello che abbiamo fatto in settimana. Abbiamo subito gol alla prima occasione e questo è un problema. Il Dego è stato bravissimo a occupare il campo e noi abbiamo creato delle situazioni, non siamo stati abbastanza cattivi nel trasformarle in occasioni vere e proprie. Dobbiamo farne una colpa partendo da me, per vedere cosa non funziona. Continuiamo a andare sotto alla prima occasione e non può essere una casualità, è una costante di questa squadra”.

I moduli non sono il problema principale di questa squadra. È un altro fattore quello che sta cercando il mister per risollevare le sorti del club in campionato: “Siamo passati 4-4-2 ad inizio secondo tempo. Il Dego stava occupando molto bene la zona centrale del campo, ho provato ad inserire una punta in più per riempire di nostri giocatori quella zona. I numeri lasciano il tempo che trovano, non è una questione di modulo, neanche di giocatori. Dobbiamo capire mentalmente dove è la nostra difficoltà e lavorarci, in primis noi come staff”.

“La parte mentale parte sempre dall’allenatore – continua il mister -, dobbiamo capire in fretta cosa migliorare. Non possiamo giocare sempre le partite a rincorrere i risultati e dover trovare spazi. Quando giochi sempre la partita così, come è successo oggi, non hai abbastanza qualità. Il loro portiere ha fatto un paio di interventi buoni, ma non l’abbiamo mai veramente impegnato. È questo che ci sta mancando in queste ultime due partite in casa”.

L’Andora è comunque un buon organico, di questo l’allenatore non discute: “Sicuramente c’è una buona base, non la metto in discussione. Però, se vogliamo stare nella parte alta della classifica, questa partita dobbiamo metterla subito dalla nostra parte. Abbiamo avuto un inizio ottimo ma siamo andati sotto di nuovo alla primissima occasione. Fino a quel momento il Dego non ha imbastito un’azione offensiva”.

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