Savona. “E’ la seconda volta in quattro giorni che provano a truffarmi al telefono, la prima volta l’uomo che mi ha chiamato ha detto di essere un avvocato e stamattina una donna delle poste. Fortunatamente non ci ho creduto e ho chiamato subito mio figlio, poi ho avvisato i carabinieri”. A raccontarlo è una signora residente a Savona.
In entrambi i casi – spiega – le è stato riferito che il figlio ha causato un incidente e vengono chiesti dei soldi come risarcimento dei danni. Le truffe del finto incidente o del finto parente spesso inducono in inganno le vittime, ma fortunatamente la signora ha capito dopo poco l’obiettivo dei suoi interlocutori.
“Non ho fatto troppe domande, quando capisco che l’intenzione è truffarmi chiudo la chiamata senza perdere troppo tempo, mi accerto che mio figlio stia bene e informo il 112”.