Savona/Pietra Ligure. Sono state vacanze natalizie impegnative quelle appena trascorse per i pronto soccorso della nostra provincia (quello dell’ospedale San Paolo di Savona e quello del Santa Corona di Pietra Ligure), per tutto il personale sanitario e i militi delle pubbliche assistenze. Numeri importanti per entrambi i pronto soccorso che prendono ancora più valore se comparati con le vacanze natalizie del 2023.
E quindi, dati alla mano, si può affermare che il periodo compreso tra il 24 dicembre e il 1 gennaio 2024 ha segnato ancora un record dal punto di vista degli accessi del pronto soccorso.
San Paolo, Savona
Per quanto riguarda il capoluogo di provincia l‘incremento rispetto al 2023 è pari a +147 accessi: 1312 dello scorso anno contro i 1459 del 2024. Di questi 1312 (del periodo 2023 targato Natale e Capodanno) 45 (3,4%)erano codici rossi mentre 230 quelli arancioni. E anche se si analizza questo dato si può notare che per l’anno appena concluso, oltre ad aumentare gli accessi, sono maggiorati anche i codici rossi: 49 (3,3% sul totale). Diminuiti invece i codici arancioni 210 (facendo segnare così un -20).
I dati sul pronto soccorso savonese, guidato dalla direttrice Grazia Guiddo, sono ancora più interessanti se si allarga di qualche giorno la fascia di considerazione. Se invece che dal 24 dicembre anticipiamo di qualche giorno la nostra analisi, prendendo così in considerazione gli accessi dal 21 dicembre al 1 gennaio, si può osservare come il 2024 sia in crescita. Il 2023 ha segnato 1372 accessi mentre l’anno bisestile ha messo un X sul numero 1781. Insomma è bastato spostare il calendario a 3 giorni prima per capire ancora di più quanto il punto di emergenza urgenza del San Paolo abbia aumentato la mole di lavoro (400 entrate in più non sono poche).
Facendo un focus invece su alcune date precise si può notare, anche qui, come il 2024 abbia dato il “meglio di se”: per i giorni 25 e 26 dicembre gli accessi sono stati 282, contro i 193 del 2023. Per quanto riguarda invece la fine dell’anno e l’inizio del nuovo gli accessi sono stati 39 in più rispetto al 2023.
Allargando invece l’analisi all’intero anno si può notare ancora di più come il pronto soccorso del San Paolo per questo anno appena volto al termine abbia dato maggior lavoro ai medici, infermieri e oss. Il 2023 ha fatto contare, in totale, 53948 accessi mentre il 2024 ben 57132.
Santa Corona, Pietra Ligure
Trend tutto sommato in pari quello del pronto soccorso di Pietra Ligure rispetto al 2023. Per i giorni compresi tra il 24 dicembre e il 1 gennaio gli accessi sono stati circa 1100 sia per l’anno appena concluso che quello precedente.
Si è però verificato un leggero aumento dei codici rossi: per il 2023 il 3,7% degli accessi totali mentre per il 2024 il 4%. In leggero diminuzione invece quelli arancioni: 18% per l’anno appena terminato contro il 19% del 2023.
Se per il pronto soccorso, guidato dal dottor Al.essandro Riccardi, il trend degli accessi accessi per il periodo della vacanze natalizie è rimasto stabile invece è in discesa per quanto riguarda quella totale.
Se nel 2023 gli accessi sono stati 44078, il 2024 ha fatto segnare un -1444. Per l’anno appena concluso si sono recati al pronto soccorso di Pietra Ligure 42634 persone.
Sono aumentati anche i codici rossi in assoluto 1700 per l’anno appena volto al termine contro i 1600 del 2023.
Periodo di influenza. L’assessore Nicolò: “Registrati 2.259 accessi ai influenza point liguri. Numero elevato che dimostra come la misura sia necessaria ed efficace per gestire casi a bassa complessità”
Sicuramente in questi giorni si è anche verificato il picco dell’influenza invernale, fatto che ha aumentato notevolmente gli accessi al pronto soccorso. Va anche ricordato che quello di Savona attualmente ha 6 unità in meno (contando anche il pensionamento a luglio del dottor Lerza) tra pensionamenti e trasferimenti che ancora non sono state rimpiazzate.
Nonostante tutto l’assessore alla Sanità Massimo Nicolò fornisce i numeri degli influenza point, gli studi medici aperti in via straordinaria per gestire i casi a bassa complessità, e spiega che “il piano sta funzionando, avendo alleggerito i pronto soccorso in particolare nei giorni di festa“.
Ad oggi sono 2mila e 259 gli accessi registrati a partire dal 7 dicembre negli “Influenza Point” di tutta la Liguria (310 in Asl 1, 217 in Asl 2, 790 in Asl 3, 346 in Asl 4 e 596 in Asl 5), presso gli ambulatori dedicati egli studi medici aperti eccezionalmente nei giorni festivi. Si tratta di un dato ancora parziale per gli Influenza Point che, grazie all’accordo con i medici di medicina generale, saranno operativi su tutto il territorio fino al prossimo ponte del 6 gennaio, quando termineranno le festività natalizie.
“Si tratta di un numero elevato di accessi alle strutture che abbiamo messo a disposizione per la gestione dei casi a bassa complessità legati al virus influenzale – spiega l’assessore alla Sanità Massimo Nicolò -. Una misura che anche quest’anno si è rivelata necessaria per dare una risposta ai tanti liguri che durante questo periodo si sono trovati costretti a combattere con l’influenza. I numeri, pur ancora parziali, ci dicono che il piano sta funzionando, avendo alleggerito i Pronto Soccorso in modo particolare nei giorni di festa. Regione Liguria sta anche completamente ridisegnando la gestione dei letti post acuti in RSA.
“Ogni Pronto Soccorso dovrà poter contare su almeno 50 letti acuti da gestire in autonomia per ridurre il numero di barelle nei corridoi. Siamo anche ben consapevoli della carenza dei medici di continuità assistenziale, problema cronico e nazionale, ed è proprio da questa consapevolezza che è nata l’interlocuzione con i medici di famiglia per cercare di tenere aperti il più possibile gli ambulatori per la bassa complessità, in sinergia con i Punti di Primo Intervento in attesa delle nuove Case di comunità, tenuto conto anche della capacità del 118 di omogenizzare l’afflusso ai Pronto Soccorso. L’Ospedale Gallino, ad esempio, che un è ambulatorio equivalente a un pronto soccorso a bassa complessità (codici bianchi e verdi) che funziona dalle 8 alle 20 a dicembre ha curato 264 pazienti senza gravi patologie”, conclude l’assessore.