Vado Ligure. I rossoblù si erano subito rialzati dalla sconfitta pesantissima contro il Bra e vedevano il derby odierno con la Cairese come l’occasione per ridare nuovamente continuità di risultato al proprio percorso. Nulla da fare: “il Vado non va” e i gialloblù espugnano 2-1 il Chittolina. La distanza con la capolista Bra è al momento di ben undici punti.
A fine partita ai microfoni si sono presentati il presidente Franco Tarabotto e i direttori Luca Tarabotto e Paolo Mancuso. Un momento di analisi globale su ciò che sta rappresentando la stagione sportiva 2024-2025, partita e svolta con l’intenzione di salire in Serie C dopo due stagioni di vittoria dei playoff. Il numero uno rossoblù, durante il suo lungo discorso, storce il naso per il gioco espresso sul campo: “Tre centravanti ma nessuno sulle fasce che li serve, scollamento tra difesa e centrocampo. Sembra un anti calcio. Non vedere giocare Casazza e Venneri mi sembra un insulto al gioco del pallone, ma io parlo da presidente“. E sulla più remota speranza di rimonta, ecco messo il definitivo punto: “Campionato finito, ci riproveremo l’anno prossimo“.
Parola poi al direttore sportivo Mancuso: “Dobbiamo assumerci tutti le colpe, sentire il presidente amareggiato lascia molta tristezza. Dobbiamo assumerci tutti le colpe, io in primis. Credevamo tutti in qualcosa di bello ma ora è tempo di rimboccarci le maniche e ripartire. Il futuro? Questo è stato un anno zero dove da subito volevamo provare a fare qualcosa di importante. Ci sono state sicuramente cose positive, così come altre negative. Più avanti ci ritroveremo per capire chi tenere e chi lasciare andare via. Abbiamo mezza squadra fuori, non ho mai parlato di infortunati, ma oggi dovevamo vincere”.
Chiosa Luca Tarabotto: “Sicuramente c’è qualcosa da migliorare, per esempio il numero dei gol subiti, ma non dimentichiamo che abbiamo fatto tanti punti. Stavamo facendo un campionato importante. Il Bra lascia a bocca aperta per i suoi numeri e in parte ricorda l’Albissola che salì in Serie C. Poi c’è il blasonato Varese, che fa più fatica però vince”.
Parola a Luca Tarabotto e Paolo Mancuso