Pensiamoci

Quale futuro

Savona, Villa Zanelli senza gestore si avvia verso il degrado? Ma com’è possibile una valutazione così errata?

Ottimista l'assessore regionale Marco Scajola: "Importante è averla restituita alla città".

Villa Zanelli

Savona. Quale futuro per Villa Zanelli, il gioiello Liberty del primo Novecento di via Nizza a Savona? Il problema è che non si trova un gestore per l’hotel, ristorante e spiaggia, la parte privata e in realtà preponderante del progetto. Il resto è un piccolo, anche se importante spazio pubblico, in cui è previsto uno spazio museale.

Intanto va riconosciuto che l’edificio, dí proprietà di Arte, è stato recuperato in modo splendido, grazie a una spesa di ben 7 milioni affrontata dalla stessa Arte, dalla Regione (presidente Toti) e dallo Stato, che hanno attinto anche al bando periferie, lo stesso utilizzato per la pista ciclabile di via Nizza, questa invece frutto di un pessimo risultato.

Vogliamo dunque vedere il pelo nell’uovo? Non crediamo, perché si tratta in realtà di una trave nell’occhio. Il progetto prevede un hotel a 4 stelle con undici camere e quattro alloggi nella dependance, che avrebbe dovuto, secondo i piani originari, aprire nel 2024. Non è stato possibile trovare un gestore, nonostante la Regione avesse parlato di alcune manifestazioni di interesse, semplicemente perché è impossibile trovarlo e questo si’, qualche dubbio sulle capacità dei nostri pubblici amministratori lo fa sorgere.

Solo per allestire hotel e ristorante servono malcontati due milioni di euro, ma soprattutto non è possibile reggere economicamente la gestione di un’impresa turistica che può contare solamente su quindici camere. Non ci vuole uno scienziato per fare due conti, basta una penna o al massimo una calcolatrice.

Ci eravamo permessi di scrivere tutto questo su IVG già il 31 luglio 2020, a semplice riprova della banalità del ragionamento. Forse si poteva sperare in un miracolo, tipo l’interesse di una grande catena di alberghi disposta a rimettere molti quattrini pur di annoverare tra le sue strutture anche il gioiello Liberty savonese, ma il (difficile) miracolo almeno per ora non si è avverato.

L’assessore regionale Marco Scajola, in un intervento apprezzabile per ottimismo e passionalità, ha detto di non essere preoccupato per la mancanza di un gestore perché l’importante è aver restituito Villa Zanelli alla città.

Temiamo non sia così. La struttura va interamente ripensata, e non sembra poter vivere solo di visite guidate o iniziative temporanee, senza contare che ha bisogno di continua e costosa manutenzione.

Già oggi erbacce e segni di degrado si affacciano negli spazi verdi esterni, non sappiano quale sia la situazione all’interno. Brutti segnali.

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