Termina qua l’International Fight Show di Loano! Tanti incontri scoppiettanti e di assoluto livello, che ci hanno accompagnato in questa serata, condita da emozioni veramente forti. A spiccare tra tutti i match, oltre tra i titolati che hanno portato Spanu a vincere il titolo del mondo IKC e Dan Lungu a vincere il torneo e la cintura dell’IFS 2024, tanti altri match. Molto bello il terzultimo incontro, che ha portato Burgos a vincere per KO contro Figliomeno, oltre a quello tra Fiore e Stango e Melgar contro Privitera.
3 round: Grandissimo anche questo ultimo round del match e della serata. Round forse più orientato verso Dan Lungu, ma anche Agalliu ha retto benissimo i colpi subiti nel round precedente, portando diversi colpi importanti. D’altronde, Dan Lungu ad un certo punto, ingranata la quarta, ha messo a segno diversi colpi significativi, portandosi probabilmente a casa il match, vedremo il verdetto dei giudici. Dan Lungu si aggiudica la cintura del torneo dell’International Fight Show 2024!
2 round: Frazione praticamente tutta dominata da Dan Lungu! Che colpi dell’atleta moldavo che boxa veramente con grande esperienza, forza e timing. Agalliu fa il possibile, riuscendo a portare anche un discreto numero di colpi, soprattutto alle gambe, ma Dan Lungu lo porta alla conta, fattore che probabilmente lo avvantaggerà nel momento in cui il match andrà ai punti.
1 round: La prima frazione è probabilmente andata in pareggio. Dan Lungu comanda l’offensiva subito, Agalliu protegge e mette qualche colpo, senza però essere troppo incisivo. Nel secondo round vedremo se si scopriranno di più i due atleti.
Siamo arrivati al termine della serata e dell’evento. Un evento che ci ha regalato tanti colpi di scena, emozioni e ko spettacolari. Ma non manca ancora qualcosa? Già perché all’inizio della cronaca avevamo potuto conoscere i due finalisti del K1 Tournament. Solo uno di loro si porterà a casa il titolo dell’ IFS 2024, e a contenderselo saranno Dan Lungu e Agalliu. Sempre categoria -77 kg e tre round da tre minuti ciascuno. Tra poco conosceremo anche il volto del campione dell’edizione di quest’anno.
1 round: Parte subito bene Wolff, diversi colpi precisi che fanno barcollare Spanu che però regge il colpo e continua, colpo su colpo. Attenzione, ginocchiata di Wolff che mette giù Spanu e parte la conta. L’arbitro arriva a 7 secondi e poi Spanu si rialza ma, poco dopo, ritorna nuovamente giù e riparte la conta! Spanu ancora in piedi, sostenuto dal pubblico e dal suo angolo. Sta per terminare il round, attenzione! Colpo di scena! Spanu con l’ultimo colpo manda giù Wolff! Non riesce a continuare, Spanu vince la cintura e si laurea campione mondiale IKC della categoria -75 kg!
Eccolo il match che decreterà il campione mondiale IKC dei – 75 kg. Cinque round da tre minuti ciascuno pieni di fuoco e fiamme, dove i due atleti si daranno battaglia continua per arrivare ad indossare la cintura. Sono pronti, carichi, tutto il palazzetto li acclama, soprattutto tanto calore per l’atleta Giovanni Spanu (Kombat Team, clicca qua per leggere l’intervista pre fight), molto conosciuto nella zona per aver vinto diverse competizioni nella sua carriera. Dimitri Wolff (Khaliss Gym) arriva invece dalla Francia, è molto giovane e vuole sicuramente dimostrare a tutti i tifosi dell’avversario di che pasta è fatto, dimostrare di non essere solo una comparsa e di portare aldilà della frontiera la cintura. Ricapitolando, il match sarà di K1 e si svilupperà in 5 round per 3 minuti ciascuno, nella classe di peso -75 kg.
2 round: Burgos continua la sua danza, continuando a mettere diversi colpi importanti, sia con gli high kick che con i pugni. Figliomeno accusa e basta, riuscendo a mettere pochissimi colpi, portandolo nuovamente alla conta. Un’altra grande combinazione di Burgos, è infermabile, Figliomeno è all’angolo che diretto fortissimo al viso ha ricevuto da Burgos. L’arbitro sospende l’incontro, non serve nemmeno la conta. Burgos si aggiudica il match per KO!
1 round: Burgos parte subito alla carica con diretto, calcio e poi ginocchiata al viso, ma viene richiamato per una spinta non regolamentare. Tiene lui in mano il ritmo del match, con una serie di calci importanti, Figliomeno prova parzialmente a rispondere. Grande ginocchiata di Burgos, poi un’altra importante combinazione che termina con un forte gancio al fegato, Figliomeno va giù e arriva la conta! L’arbitro si ferma ad otto secondi, può continuare ma la sua gara si fa subito in salita. Arriva poi un’altra conta alla fine, questo round è sicuramente per Burgos.
Siamo al terzultimo evento della serata cari lettori, praticamente agli sgoccioli dei due grandi eventi della serata che tutti qua al palazzetto stanno aspettando. Ovviamente tutti gli incontri sono stati e sono importanti, questi atleti ci hanno veramente regalato dei match senza esclusione di colpi, letteralmente. Ma adesso è il momento di Burgos Leudy (Muay Thai Club) e Figliomeno Lorenzo (Sanpayak Gym). L’incontro sarà di K1, tre round da tre minuti ciascuno nella classe di peso -62 kg.
3 round: Anche in questo round Melgar ha fatto la differenza! Privitera ha comunque, soprattutto nel finale, parato i colpi e rientrato diverse volte, ma Melgar sembrerebbe aver segnato più colpi e, di conseguenza, più punti. Privitera ha comunque messo diversi colpi importanti nell’arco dei tre round, la decisione è nelle mani dei giudici, sicuramente un match decisamente equilibrato. Ecco il verdetto! Vince l’angolo blu, Anita Privitera.
2 round: Che ripresa di Melgar, in tutti i sensi! Si rifà probabilmente dal primo round, non troppo brillante per il suo angolo, con un super round che, senza colpi di scena, i giudici dovrebbero aver assegnato a lei. Tanti low kick importanti che hanno segnato la gamba di Privitera, sul gong finale arriva anche un gancio al viso decisamente forte nei confronti di Privitera.
1 round: Bellissimo incontro questo tra le due sfidanti. Diversi colpi importanti per ambo le pugili, probabilmente spicca leggermente di più Privitera che riesce sempre a mantenere il controllo sulla sua avversaria, riuscendo in un frangente a far parzialmente barcollare Melgar con un gancio.
Rieccoci dopo la seconda sosta della serata per commentare assieme il terzo ed ultimo “Prestige Fight” di questa main card. Tra le sedici corde Melgar Noemi (Khaliss Gym) e Privitera Anita (Team Petrosyan Academy). Incontro di K1 sviluppato in tre round da due minuti ciascuno. Categoria di peso -55 kg.
3 round: Boudabsa parte come sempre alla carica, portando tanti colpi al viso di Baris. Round molto concitato, dove Boudabsa cerca sempre di accorciare per portare il colpo del ko. Baris riesce quasi sempre a tenerlo a debita distanza, portando poi diversi colpi importanti. Ma Boudabsa regge e contraccambia, non molla di un centimetro, questo round potrebbe essere il decisivo per la sua vittoria, sta tutto nelle mani dei giudici. Colpo di scena, il vincitore è l’angolo rosso, si aggiudica il match Baris Demir.
2 round: Boudabsa inizia proprio come ha iniziato il primo, con una rapida e feroce scarica di colpi contro il suo avversario. In questa frazione Baris riesce a portare molti più colpi rispetto al primo round, soprattutto con le ginocchia e con le gambe, cercando di non far accorciare troppo Boudabsa, più basso di lui e quindi costretto ad entrare sotto la sua guardia per portare colpi significativi. Round probabilmente pari.
1 round: Prima frazione subito calda per Boudabsa, Baris non ha praticamente portato colpi, se non qualche low kick. Boudabsa subito e sempre alla carica, portando diversi colpi importanti, sia di braccia che di gambe. Accusati però due low kick dall’avversario decisamente pesanti, bisognerà vedere se li accuserà man mano che andrà avanti il match.
Secondo “Prestige Fight” della serata, che vedrà corrisposti Osama Boudabsa (Kombat Team, clicca qua per leggere l’articolo pre match) contro il francese Baris Demir (Khaliss Gym). L’incontro sarà di tre round per due minuti nella classe di peso 80 kg. L’incontro sarà di K1.
3 round: Decisamente spettacolare questa ultima frazione di match. I due atleti si sono affrontati letteralmente a viso aperto, vista anche qualche piccola escoriazione sul volto dei due pugili. I colpi praticamente spettacolari sono stati un pugno girato di Fiore che ha colpito in pieno volto Stango, quest’ultimo poco dopo ha risposto con un calcio girato, che colpisce con la pianta del piede il mento di Fiore, che scuote la testa come per dire “non mi hai fatto niente”, quasi incredulo Stango. Una sfida nella sfida, sia con i colpi che con le espressioni facciali. Questo round probabilmente sarà assegnato a Fiore, se fosse così vincerebbe il match. Ed infatti è così, Fiore si aggiudica il match per decisione unanime.
2 Round: Parte subito forte Fiore, Stango riesce a contenere qualche colpo, ma tanti altri passano, soprattutto un tip al volto. Poi Stango riesce a riprendere ritmo, finendo il round con qualche colpo portato, ma c’è la sensazione che questo round possa essere di Fiore.
1 Round: Prima frazione decisamente equilibrata. In ogni minuto ha prevaricato uno dei due atleti, nell’ultimo minuto chiude forse meglio Fiore, colpendo però anche una volta sotto la cintura, ovviamente con un colpo fortuito. Per adesso è difficile stabilire chi potrebbe prevaricare tra uno e l’altro.
Altro incontro professionistico, questa volta di K1. All’angolo rosso Fiore Alessio (ASD Warrior Thai), all’angolo blu Stango Mirko (Team Sparta). È il primo “Prestige Fight” della serata, ovvero un incontro con due atleti di estremo livello, vedremo cosa sapranno dimostrare al pubblico presente al PalaGarassini, sarà il primo di tre “Prestige Fight” in successione. Il match si svilupperà in tre round da tre minuti nella categoria -73 kg.
2 round: Parte subito forte El Gharras, Alberighi sembra quasi sorpreso dalla mole di colpi che sta portando il suo avversario, non era mai stato così arzillo in tutto il round precedente. Attenzione! Colpo di scena, ginocchiata di El Gharras proprio davanti all’angolo del suo avversario, Alberighi cade a terra, il colpo sembra essere andato perfettamente a segno. El Gharras si aggiudica questo incontro per KO.
1 round: Prima frazione molto calcolata, parte subito Alberighi spinto anche dal tifo del palazzetto con qualche low kick, El Gharras prova invece qualche middle, talvolta anche doppiato, ma Alberighi è sempre molto attento e para praticamente tutti i calci. Questo round, senza colpi di scena, dovrebbe essere assegnato ad Alberighi, oltre a portare più colpi ha quasi sempre tenuto il centro del ring, otre a portare a segno una gomitata.
Dopo questi incontri tra semiprofessionisti, ora si torna tra i professionisti. Sarà l’ultimo incontro di Muay Thai di questa main card, e vedrà da una parte El Gharras Adam (Black Eagle) e Alberighi Matteo (Team Perlungher) che farà gli onori di casa, essendo di Loano e che combatte per il team che ha organizzato l’evento. Tanto tifo all’interno del palazzetto per la sua entrata in scena. Prima del match, la classica danza messa in atto dai due atleti come comanda la tradizione thailandese, ovvero la Ram Muay.
2 round: Massobrio parte come ha finito, mettendo una serie di middle kick cercando il fegato di Alvarado e puntando molto il lato destro del suo busto. Alvarado prova a rientrare sempre, ma è molto difficile vista l’altezza. Attenzione Alvarado va giù, Massobrio ha assetato un bel calcio al fegato. L’arbitro ma segno a Massobrio di andare verso l’angolo neutro, ma non parte la conta. Sembra che Alvarado abbia subito una seria lesione al braccio, l’arbitro è costretto a fermare l’incontro. Vince per TKO Thristan Massobrio.
1 round: La disparità di altezza tra i due si fa sentire, ci sono diversi centimetri che separano Massobrio e Alvarado. Nel frattempo l’atleta dell’angolo blu, ovvero Alvarado, prova continuamente ad accorciare la distanza, come anche consigliato dal suo angolo. È riuscito a portare qualche colpo, ma l’avversario lo tiene sempre a distanza con le gambe, lavorando praticamente solo di middle kick e frontali. Questo round è probabilmente andato a Massobrio.
Eccoci qua tornati dopo qualche minuto di pausa. Ora è il momento di un altro match semiprofessionistico. Nelle 16 corde è il momento di Massobrio Thristan (Body and Dream) e Carlos Alvarado (Kombat Team, clicca qua per leggere l’intervista pre match). L’incontro si svilupperà in 3 round da 2 minuti ciascuno nella categoria -63,5 kg. L’incontro sarà di Kickboxing.
3 round: Questa volta Agalliu parte decisamente più pimpante rispetto al suo avversario, riuscendo a mettere diversi colpi significativi che mandano Andrei da una parte all’altra del ring. A metà round Andrei si vede che è decisamente provato, cerca di difendersi come può, accusando molti colpi. Ed è definitivo questo round, che probabilmente decide il round. Ed infatti è così, Agalliu si porta a casa il match, sarà lui lo sfidante di Dalucu nel main event di serata.
2 round: Ritmi sempre devastanti, questi due atleti sono due macchine da guerra. Assurda la quantità di colpi portati, ora i due atleti sono visibilmente acciaccati, non sembra però trasparire stanchezza sui loro volti. Questo round potrebbe essere andato per il Andrei, che è riuscito più volte a tenere il centro del ring. Probabilmente si deciderà tutto nell’ultimo round.
1 round: Ritmi subito altissimi, che intensità in questo match! Andrei parte subito alla grande, quasi alla carica verrebbe da dire. Lo sguardo di sfida tra i due è sempre più acceso secondo dopo secondo. Ma attenzione, Andrei ha un taglio molto visibile all’arcata sopracciliare destra, l’arbitro chiama il time out per far controllare dal medico l’atleta. Si inizia, subito all’attacco ai due e si ripete la stessa situazione, questa volta ad aprirsi è Agalliu. Si riprende, ritmo forsennato ancora, e poi si stoppa il primo round. Se l’intensità è sempre questa, ci sarà ben bene da parlare.
Il secondo incontro di questo torneo vedrà invece Agalliu contro Andrei, a rappresentare il primo Albania contro Romania.
3 round: Iniziano le offensive di Rezgui che vuole finire qua il match. Poi Dan Lungu sale d’intensità e inizia a lavorare di gambe. Calcio di entrambi, Rezgui cade e inizia la conta, ma lui molto scosso si lamenta dicendo a gran voce che era scivolato. Dopo poco altro colpo importante portato da Dan Lungu, questa volta Rezgui barcolla visivamente, altra conta. Lui non ci sta, scuote i pugni, ma nulla da fare. Dan Lungu è il primo finalista di questo torneo.
2 round: Che gran round questo! Inizio sempre lento dei due, poi dopo poco si iniziano a scaldare gli animi e iniziano gli scambi come nella prima frazione, sempre molto ritmati e convinti. Difficile anche qua dire chi potrebbe aver vinto la frazione, è un incontro veramente equilibrato, spicca solo un gancio sul viso tirato da Rezgui, poi le offensive sono sempre ravvicinate corpo a corpo. Pochi colpi di gambe, molta boxe. Si deciderà tutto nel terzo ed ultimo round.
1 round: Primo round iniziato in fase di studio tra i due, pochi colpi portati da Rezgui, quasi zero da Dan Lungu. Poi il round si accende e i due iniziano a scambiarsi con sempre più intensità colpi non troppo puliti. Il round termina poi come iniziato. Colpi potenti per Dan Lungu che cercava di rispondere ai colpi repentini di Rezgui.
Il primo incontro vedrà, come deciso dal sorteggio, Dan Lungu e Rezgui, a rappresentare il primo la Moldavia e il secondo l’Italia. Molto suggestive le entrate in scena dei due pugili, con musica ed effetti speciali alle spalle, che rendono ancora più accattivante la location dell’evento.
Inizia ufficialmente il torneo! I prossimi due match saranno tutti incentrati sul K1 Tournament, per stabilire chi passerà in finale nel Main Event. Entrambi gli incontri saranno, come dice anche il nome del torneo, di K1 (con annesse ginocchiate), e saranno tutti incontri da 3 round da 3 minuti nella categoria -77 kg. Per ragioni di tattica, anche se sarà difficile, probabilmente gli atleti cercheranno un rapido KO o comunque di evitare più colpi possibili, siccome combatteranno poi più avanti al termine della serata ed è importante non arrivare con troppi colpi subiti alla fine del match. Ogni colpo subito può fare la differenza, siccome i pugili dopo i loro incontri avranno solamente all’incirca massimo 2 ore e 30 di tempo prima di risalire sul ring in caso di finale.
Round 3: Singh lavora molto con le gambe, Rogna di boxe. Tante combinazioni spettacolari provate da Singh, poche quelle andate nettamente a segno. Qua Rogna sembrerebbe aver aspettato il momento giusto per provare il colpo da ko, che però non è arrivato. Questo round probabilmente andrà più verso la parte di Singh. Bisognerà vedere se la conta del primo round sarà decisiva. Ed è così infatti, decisione unanime che premia l’angolo rosso, ovvero Rogna che vince ai punti.
Round 2: Singh sembra aver ripreso in mano il match in questi istanti, probabilmente sono arrivati più colpi dalla sua parte in questo primo frangente. Ma Rogna non è rimasto di certo a guardare o meglio, ad accusare. Ha tenuto molto bene i colpi che gli sono arrivati, rispondendo efficacemente alle offensive avversarie. Difficile assegnare questo round ad uno dei due.
Round 1: Che super inizio di Rogna che si avventa subito su Singh con una serie decisa di middle kick, diretti e montanti. Messo all’angolo arriva una scarica potente di colpi tutti di braccia e parte la conta per Singh. L’arbitro si ferma ad 8, poi Singh riprende e riesce a mettere qualche colpo di front, ma il round dovrebbe essere andato a Rogna.
Ora è il momento del primo incontro semiprofessionistico della serata. Rogna Giacomo (Star Boxing Academy) e Jaskaran Singh (Accademia Genovese). I due atleti combatteranno di Kickboxing (solo calci e pugni vietate le ginocchiate), e si sfideranno per 3 round dalla durata di due minuti ciascuno nella categoria -71 kg.
Round 1: Parte subito alla grande Clement, mettendo una serie di middle kick che riescono ad entrare bene nella guardia di De Silvestro. Dopo qualche rapido scambio, l’arbitro chiede il time out per un colpo sotto la cintura ai danni di De Silvestro. Clement mandato in angolo neutro, vediamo se De Silvestro riuscirà a continuare non sembra nelle condizioni. E il primo incontro termina qua. Per il colpo inferto De Silvestro non può continuare, in questi casi arriva il no contest, quindi nessuno dei due ne vincerà ne perderà, questo incontro verrà ripreso più avanti in un’altra data.
Partiamo subito con i match della main card, ovvero il decimo match della serata. Sarà un incontro di Muay Thai sviluppato in tre round da un minuto e mezzo ciascuno. Sulle sedici corde saliranno Noah De Silvestro (Team Momo) e Nguyen Clement (USP Boxing Thai), due ragazzini che si contenderanno la cintura Tiger King nella categoria -40 kg.
Intanto sono stati decisi gli accoppiamenti del K1 Tournament. Il primo incontro vedrà Yassin Rezgui contro Ibrahim Kaly mentre il secondo Franc Agalliu contro Andreescu Andrei.
Loano. Buonasera a tutti cari lettori e ben ritrovati sul nostro sito per commentare, round per round, i match dell’International Fight Show di Loano, il gala più importante per gli sport da combattimento della provincia di Savona. Ne vedremo sicuramente delle belle in questa serata, tra incontri di Muay Thai, Kickboxing e K1, oltre a due main event sicuramente molto suggestivi ed interessanti.
Tra tutti spicca il K1 Tournament, con atleti di assoluto livello. A contendersi la cintura del torneo dell’IFS, saranno il moldavo Dan Lungu, il romeno Andreescu Andrei (Stoica Brothers Bucarest), l’italiano Yassin Rezgui (Raini Clan Roma) e l’albanese Franc Agalliu (Gladiatori del Ring). Saranno due semifinali e una finale di K1, tutti incontri della categoria -77 kg, con l’incontro finale fissato come ultimo incontro.
Prima di questo, il co-main event vedrà Giovanni Spanu (Kombat Team) contro Dimitri Wolff (Khaliss Gym), che si sfideranno per contendersi la cintura mondiale IKC nella categoria -75 kg. Oltre questi, ci aspettano 12 incontri veramente di fuoco tra match professionistici e semiprofessionisti, pronti ad intrattenerci per tutto l’arco della serata.
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