Formazione

Gli allievi dell’Istituto Falcone del Corso Costruzioni, Ambiente e Territorio in visita a Milano per conoscere la realtà dei cantieri edili

Il programma della giornata è partito dalla visita a un cantiere residenziale

Loano. Il 12 dicembre gli allievi del triennio del Corso Costruzioni, Ambiente e Territorio dell’Istituto Giovanni Falcone di Loano hanno effettuato un’uscita didattica a Milano per visitare alcuni cantieri edili di particolare significato. L’avvio dell’iniziativa è arrivato dalla lezione che il prof. ing. Alessandro Aronica ha tenuto ai ragazzi a scuola a Loano il 12 novembre 2024 presentando il progetto di Porta Nuova di Milano, uno dei maggiori esempi in Italia di rigenerazione urbana condotta con grande lungimiranza e a cui hanno partecipato progettisti di fama internazionale, tra cui il prof. Aronica stesso. Il programma della giornata è partito dalla visita a un cantiere residenziale.

Il complesso abitativo di Rozzano, Quinto di Stampi, denominato Quinto Garden, realizzato dalla Società Borio Mangiarotti, soggetto di sviluppo immobiliare attivo da oltre un secolo nel panorama milanese e da Idee Urbane, società di investimento immobiliare milanese. Si è trattato di un interessante occasione per far toccare con mano, nel vero senso della parola, una realtà lavorativa cantieristica di media dimensione nel pieno della sua operatività, con ancora visibili l’impianto strutturale delle fondazioni con tutti gli accorgimenti tecnologici per mantenere all’esterno l’acqua di falda, monitorare i cedimenti del complesso mentre viene realizzato, rispondere adeguatamente a tutte le sollecitazioni prevedibili.

Per la seconda tappa è stato necessario uno spostamento verso il centro, zona Stazione centrale. In questo caso il tema era quello di una decostruzione controllata dell’Hotel Michelangelo, una torre di oltre sessanta metri che fu anche covid hotel per le quarantene e la costruzione di due nuove torri adibite a uffici e spazi direzionali. I lavori sono alla fase di impostazione delle fondazioni, con possibilità di osservare notevoli opere geotecniche. Ad accogliere i ragazzi sono stati i rappresentanti della impresa ICM, Impresa di Costruzioni Maltauro, che ha consentito l’ingresso dei ragazzi in cantiere, insieme alla ditta incaricata della decostruzione, la Despe, ad alcuni ingegneri di Milan Ingegneria, del gruppo Buro Milan, incaricati di sviluppare il progetto strutturale dell’edificio che andrà a sostituire il precedente nonché a una rappresentanza di Michelangelo s.r.l., del gruppo Finleonardo SPA, società che sta portando avanti l’iniziativa.

Nel corso di una breve presentazione i temi affrontati sono stati molteplici e di grande attualità. Dalla tecnologia particolarissima di decostruzione controllata, denominata TopDownWay brevetto della ditta Despe alla circolarità dell’operazione con riutilizzo di buona parte del materiale proveniente dalla demolizione per la nuova costruzione, al progetto, denominato MI.C, ovvero Milano Centrale, con costruzione di due torri, di cui la più alta sarà 94 m, molto attento ai temi ambientali, di risparmio energetico, di gestione della mobilità sostenibile, della creazione di spazi verdi urbani e di personalizzazione dello sky line della città meneghina, con una facciata in vetro che rappresenta l’elemento più caratterizzante dell’intervento: il vetro è protagonista, con la sua trasparenza dinamica e con cuspidi che mutano la propria inclinazione a mano a mano che acquistano verticalità. Gli studenti hanno potuto dialogare con i molti tecnici presenti da cui hanno avuto informazioni e hanno potuto sapere curiosità sulle modalità lavorative e sulla loro storia professionale in un contesto così ambizioso e innovativo. A completamento di questa notevole ospitalità un graditissimo e inaspettato buffet offerto a tutta la comitiva da Finleonardo Spa presso l’adiacente Hotel Bristol, dove si è svolto l’incontro con i progettisti.

Dopo questa interessantissima tappa, che da sola valeva l’uscita didattica, una breve quanto intensa passeggiata nel quartiere di Porta Nuova, sempre con la eccezionale guida del prof. Aronica, che raccontava i particolari della realizzazione di molti edifici del quartiere, alcuni dei quali hanno visto la sua partecipazione attiva in qualità di tecnico progettista. Si è trattato di un itinerario che in realtà era un viaggio nella migliore architettura e urbanistica contemporanea. I ragazzi hanno visto da vicino, tra gli altri, il Bosco Verticale progettato dallo studio Boeri, la torre A Unicredit, edificio più alto d’Italia con i suoi 231 m, Piazza Gae Aulenti, la Torre Solaria, la Torre Diamante, con la sua caratteristica forma squadrata, il “nido verticale”, ovvero la Torre Unipol Sai, l’Unicredi Pavillon, con la sua caratteristica forma arrotondata con ossatura in legno e si sono immersi in uno dei migliori esempi di rigenerazione urbana, dove le esigenze di mobilità ecosostenibile, si sposano con un ambiente in cui la vegetazione ha un ruolo fondamentale e preponderante mentre i collegamenti sono collocati al di sotto del piano di campagna, non visibili, ma estremamente comodi da raggiungere e utilizzare.

Generico dicembre 2024

La chiusura di questa memorabile giornata ha riguardato un’opera di natura completamente diversa. La ricostruzione dei padiglioni dell’Ortomercato nel quartiere di Calvairate in cui purtroppo abbiamo trovato ad attenderci anche la caratteristica “scighera” milanese, ovvero la nebbia. Si tratta di un cantiere della azienda Italiana Costruzioni che opera per conto di Sogemi, in cui è in corso l’ammodernamento del Primo City Hub del food in Italia. Si tratta della struttura in cui convergono i prodotti ortofrutticoli, ittici, le carni e i fiori da tutta Italia per poi essere smistati nelle diverse strutture di vendita. Questa volta si trattava di una edilizia prevalentemente prefabbricata e legata alla logistica, di dimensioni impressionanti e, anche in questo caso, con una particolare attenzione ai temi della circolarità dei materiali e del risparmio energetico.

Poter entrare nel vivo delle lavorazioni e incontrare tecnici, estremamente qualificati ma anche molto disponibili a condividere le proprie esperienze lavorative è stato per gli studenti un’occasione unica per affacciarsi da una visuale privilegiata su un mondo lavorativo che, con studio, determinazione e costanza, potrebbe diventare nei prossimi anni il loro. Un’ indicazione che è arrivata da tutti gli interlocutori della giornata è la carenza, in questo momento, di figure tecniche del settore (geometri, ingegneri, architetti prevalentemente), che quindi sono molto ricercate e hanno interessanti possibilità lavorative. Un esplicito invito ai ragazzi a insistere nel proseguire gli studi in questa direzione che potrebbe consentire loro nel futuro prossimo di trovare agevolmente una occupazione appagante.

“Un ringraziamento che non sarà mai sufficientemente caloroso va al prof. Alessandro Aronica che ci ha aperto le porte in contesti di grandissima importanza in cui non è per nulla semplice portare studenti e a tutti i soggetti che hanno permesso questa giornata. Vogliamo ricordare: la Società Borio Mangiarotti e Idee Urbane per il Cantiere di Rozzano, Quinto de Stampi; la società Finleonardo SPA, Michelangelo srl, l’Impresa di Costruzioni Maltauro, Despe, Buro Milan e Milan Ingegneria per il cantiere dell’Hotel Michelangelo; Italiana Costruzioni e Sogemi per il cantiere del Mercato Agroalimentare Milano. E naturalmente un ringraziamento a tutti i tecnici che, in rappresentanza delle aziende sopra citate, ci hanno accolto e hanno dedicato parte del loro tempo per condividere con i ragazzi le loro esperienze lavorative”, concludono dall’istituto.

Generico dicembre 2024

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