Celle Ligure. La sala consiliare del Comune di Celle Ligure non riesce a contenere tutti questo pomeriggio. Per salutare Renato Zunino, in molti hanno ascoltato fuori e aspettato il momento del corteo. Il giorno dell’ultimo saluto.
Da parte di una comunità e non solo. Di Celle, dove Zunino è stato sindaco per sei mandati. Le bandiere delle Associazioni. Le Istituzioni. Il mondo politico, quello sindacale. Il volontariato. Le persone strette ai familiari. Lo hanno ricordato nel saluto in forma civile anche il sindaco Marco Beltrame, “impegno passione costante e determinazione”, Franco Vazio, ex deputato del Partito Democratico, le Associazioni. Zunino, primo cittadino di Celle dal 1975 al 1992, poi dal 2009 al 2019.
“Renato Zunino lascia un’eredità politica in gran parte della Liguria – ricorda Vazio -. Era una persona buona e di grandi valori, che ha segnato la storia della sinistra in Liguria. Ha avuto sempre comportamenti ineccepibili, coerenti e lascia una eredità pesante. Qualcuno mi ha detto si chiude un’epoca: io non credo. L’esempio i valori e le parole di Renato rimangono scolpite in nostri cuori e in tutte le pietre della nostra terra. Credo che il messaggio più importante di Renato sia il rigore morale, l’intransigenza e la grande determinazione. Parlare con tutti, essere l’amministratore di tutti, essere sempre disponibile a parlare, ma servo mai di nessuno”.
Per il vice-presidente di Regione Liguria Roberto Arboscello la morte di Zunino rappresenta “un momento tristissimo per tutta la comunità del PD, dell’Anpi e di tutti coloro che lo hanno conosciuto. Oggi perdiamo un grande amico e un grande compagno“.
Dal 2022 presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani. E proprio dalla sede cellese dell’Anpi si è fermato il feretro nell’ultimo percorso di Zunino, dove lo si incontrava tutte le mattine. E qui, sulle note di “Bella ciao”, Renato saluta per sempre questo paese.