Cairo Montenotte. La Cairese pareggia nella gara di recupero dell’undicesima giornata di Serie D contro la capolista Bra. Una prestazione di grande solidità offerta dalla squadra gialloblù, che è riuscita a spuntarla nei duelli e si è portata a casa un punto importante per la propria classifica.
Questo è un aspetto che ha voluto sottolineare particolarmente mister Marco Nappi, che si è presentato in sala stampa con un senso di soddisfazione per i propri ragazzi: “Sono veramente orgoglioso dei miei ragazzi perché l’abbiamo preparata bene e la cosa che mi è piaciuta è che hanno messo in campo quello che abbiamo provato. Abbiamo fatto un primo tempo molto bello e abbiamo avuto anche qualche occasione sporca per poter andare a fare gol. Con Fernandez già oggi si è visto un po’ più di forza, anche perché lui è un giocatore di ruolo, è arrivato due giorni fa e e sono contento che sia arrivato in questa partita. Sono entrato dentro lo spogliatoio: voglio felicità per un pareggio contro la prima in classifica. La squadra che si deve salvare è con un altro allenatore: l’ho sempre detto, anche quando ho fatto la presentazione, per me non è un obiettivo la salvezza. Gli obiettivi sono diversi e uno deve lavorare partita per partita, poi alla fine si fanno sempre i conti”.
Un ottimo lavoro quello svolto dal reparto difensivo gialloblù: “Mi è piaciuto il primo tempo della fase difensiva, molto bene. Il secondo, abbiamo peccato in determinate situazioni, però dobbiamo dire che la squadra veniva da quattro sconfitte consecutive, abbiamo pareggiato una partita combattuta tralasciando la classifica del Chieri, per poi affrontare una squadra che è stato un rullo compressore e ha perso solo una partita come il Bra. La solidità della difesa mi è piaciuta tantissimo e dobbiamo lavorare ancora”. E negli altri reparti: “A centrocampo bene e in attacco dobbiamo essere un po’ più propositivi e dobbiamo cercare di andare a costruire qualche palla gol perché le partite bisogna vincerle. Noi non siamo una squadra che può fare la lotta perché davanti non ho giocatori di grosso spessore fisico che vanno a fare la lotta. Perciò dobbiamo cominciare a giocare da dietro anche se la squadra avversaria è importante perché il primo tempo dice che noi possiamo giocare da dietro e creare situazioni pericolose”.
Sulla situazione legata all’infortunio di Chris Gueye: “Lui è in Francia. Fra due giorni farà la visita e sicuramente farà anche l’operazione. Non lo avremo più o meno per un mese. Perciò andiamo avanti con quelli che abbiamo e faremo del nostro meglio”.
“Domenica abbiamo un’altra partita in casa. Oggi ho visto un po’ più di gente a confronto di Chieri. Io spero di portare più gente possibile perché abbiamo bisogno anche di loro. Cairo è una società importante e c’è una tifoseria, anche perché l’anno scorso c’erano mille persone a vedere gli spareggi. Perciò mi piacerebbe vedere un po’ di gente allo stadio perché ci darebbe una grande mano – continua Nappi -. Il mio obiettivo è quello di portare un po’ di professionismo in questa società che già c’è, con questa proprietà presente anche nel Novara in Serie C. Qui siamo semiprofessionisti ma dobbiamo comportarci alla stessa maniera. Io parlo di me, dello staff e di tutti i ragazzi e dei magazzinieri e tutto il resto, staff tecnico e medico, i magazzinieri. Dobbiamo crescere tutti insieme e non sono venuto qui per svernare, sono venuto qui perché io ho sempre un obiettivo mio nella testa e voglio cercare di centrarla“.
“Io quando indosso un maglia la onoro fino alla fine. Tutte le maglie che ho indossato da allenatore, Arzaghena, Nocerina, Pomigliano, Livorno, a me vogliono bene tutti perché io le faccio mie e lavoro per cercare di regalare soddisfazioni. Poi possono venire gli obiettivi, possono non venire, ma l’impegno, come dicono i miei ragazzi, non deve mai mancare. Oggi mi ha fatto piacere l’applauso, hanno visto una squadra che ha combattuto contro la squadra più forte del campionato“, conclude.