Albenga. Dopo la sconfitta contro l’Oltrepò e le varie vicissitudini ormai di dominio pubblico che sono capitate da inizio anno, l’Albenga inciampa su un altro problema. La società, che non si è mai fatta conoscere ‘vis à vis’ con i tifosi e che, a oggi, sembrerebbe essere solamente rappresentata dal presidente Christian Candela e dal Direttore Marketing Nico Bisazza, vede presentarsi un nuovo problema.
Da ormai giovedì scorso, i ragazzi della prima squadra – molti provenienti da fuori regione – non hanno più un posto dove mangiare. L’osteria e trattoria “U Pesciunettu” di Cisano, che per un mese ha garantito un pasto caldo alla squadra, non ha mai ricevuto un pagamento per il servizio offerto.
Il titolare, dopo diverso tempo, ha quindi deciso di interrompere il proprio lavoro con la società bianconera, come ha confermato oggi interpellato da IVG. Dopo un mese di tempo, periodo concordato tra società e trattoria, i rapporti si sono incrinati dopo le varie mancanze e, da mercoledì, il servizio è quindi decaduto.
Pagamenti più volte richiesti racconta il ristoratore, ma l’attuale società ha sempre cercato di prendere tempo, fattore inusuale per un club di Serie D, ovvero una categoria vicinissima al professionismo. La conclusione della storia, come sempre, non è a lieto fine vista anche la decisione del ristoratore, che si è, suo malgrado, aggiunto alla già importante lista di creditori del club.
Nella giornata odierna sono anche circolate voci di un possibile sciopero della squadra per questa vicenda. Alla fine però, sembrerebbe che i giocatori bianconeri abbiano svolto ugualmente l’allenamento con mister Massa.
Inoltre, domenica in panchina la squadra si è presentata per la quarta volta consecutiva con la commissione tecnica, non trovando ancora una figura con patentino UEFA B che potrebbe affiancare Massa, attuale allenatore della squadra ma senza il certificato idoneo in mano per figurare regolarmente in panchina. Quindi, possibili sanzioni dalla Federazione per il club bianconero sembrano profilarsi all’orizzonte.