Liguria. “Grande partecipazione alla manifestazione in occasione dello sciopero generale indetto dalla CGIL e dalla UIL contro una manovra finanziaria ingiusta, che non affronta i principali problemi del nostro Paese, che non dà risorse alla sanità e non stanzia fondi a sostegno dei salari. Siamo al fianco dei sindacati e dei lavoratori, per dire no a questa legge finanziaria e porteremo questa battaglia a tutti i livelli, anche in Regione, come abbiamo fatto in questi anni, perché siamo convinti che sia possibile costruire un Paese diverso, a partire dai territori”.
Così Davide Natale, segretario PD Liguria, e Armando Sanna, capogruppo PD in Regione, a margine della protesta sindacale a cui hanno partecipato.
“Bisogna aumentare salari e pensioni, finanziare la sanità, l’istruzione, i servizi pubblici, investire nelle politiche industriali. Queste le richieste di migliaia di lavoratori che sono scesi in piazza a Genova da tutta la Regione. Come Partito Democratico Ligure e con il Gruppo del PD in Regione abbiamo preso parte al corteo e condiviso le loro richieste. Il governo non può rimanere sordo davanti a questo grido” concludono.
“Oggi sono scesa in piazza a Genova al fianco dei lavoratori e dei sindacati per contrastare la manovra del governo. Una legge di bilancio iniqua che non sostiene il lavoro e la crescita dei salari, fermi da troppo tempo, e che non si fa carico di risolvere la situazione drammatica della sanità pubblica, anzi accelera sulla sua privatizzazione” ha aggiunto poi Valentina Ghio vicepresidente Gruppo PD alla Camera e componente Commissione Trasporti che a Genova ha partecipato allo sciopero generale indetto dai sindacati.
“In questo scenario preoccupante, il Governo calpesta anche il diritto di sciopero con un utilizzo disinvolto delle precettazioni da parte del Ministro Salvini che spende il suo tempo non per mettere mano al l’incresciosa situazione in cui versa il trasporto ferroviario o per sostenere il trasporto pubblico locale, ma per calpestare i diritti dei lavoratori”.
“Per contrastare l’attacco frontale del lavoro e per chiedere politiche eque che contrastino il lavoro povero e precario e che tutelino con risorse adeguate la sanità universale, la mobilità pubblica, che promuovano una rivalutazione delle pensioni reale, oggi sono scesa in piazza con i lavoratori” conclude.
In piazza c’erano anche i consiglieri regionali di AVS, Selena Candia e Jan Casella: “In piazza per lo sciopero generale, contro la manovra di un Governo che si dimentica ancora una volta delle persone più fragili. Servono soldi per la sanità, scuola, pensioni e per un lavoro più stabile e sicuro. I soldi ci sono e sappiamo anche dove prenderli: tassando extra profitti e grandi ricchezze. Per non parlare della lotta ai grandi evasori, che questo governo coccola invece di contrastare”.