Albissola Marina/Albisola Superiore. Un’Albissole double face: praticamente perfetta in casa, estremamente in difficoltà in trasferta. È il paradosso che vive la squadra guidata da mister Sarpero che, ai 15 punti totalizzati di fronte al proprio pubblico (la percentuale di vittorie casalinghe di Rebagliati e compagni al momento è del 100%), contrappone il solo punto conquistato lontano dal “Faraggiana”.
Dopo la vittoria conquistata in rimonta contro la Sampierdarenese il tecnico dei Ceramisti aveva auspicato una svolta in tal senso, ma l’inversione di rotta non si è verificata. L’Albissole infatti ha rimediato una sonora sconfitta per mano del Little Club James (4 a 1 il risultato finale), un passo falso che ha fatto arrabbiare non poco l’allenatore dei biancazzurri.
“Sia io – esordisce Sarpero intervistato da IVG – che la società siamo molto arrabbiati per quello che è stato. Domenica non sono stati onorati l’impegno, la maglia e quello che rappresenta questa società. Sono mancate la voglia e la determinazione per giocare una partita di calcio. Penso che possano starci degli alti e bassi considerando la nostra età media molto bassa e le numerose assenze, però certi atteggiamenti non sono tollerabili”.
“Ho rivisto la partita – prosegue l’allenatore – e, al di là di un arbitraggio ancora una volta insufficiente, abbiamo subito gol rispettivamente a causa di un’autorete di pancia di un nostro giocatore, poi su un contropiede lisciando la palla, successivamente su azione da corner e infine su una palla inattiva dove abbiamo dormito”.
“Sicuramente – continua il tecnico – è una questione di esperienza perchè per molti dei miei ragazzi è il primo anno da titolari in una piazza importante con dei tifosi come i nostri. Dopo la prestazione di Carcare però mai avrei pensato di fare una partita oscena come quella di domenica. Io mi sono vergognato, abbiamo incontrato un avversario che ha fatto davvero molto poco per vincere la partita. Hanno meritato il risultato perchè hanno messo in campo la cattiveria e la grinta giusti, ma noi ci abbiamo messo del nostro”.
Sul valore della propria rosa, nessun dubbio per Sarpero: “Questa squadra ha disputato delle ottime gare battendo avversari forti. Siamo in una posizione di classifica che meritiamo nonostante la mancanza di risultati in trasferta e spero che da domenica i miei ragazzi tornino a giocare come sanno. Sinceramente mi aspettavo già questa domenica il cambio di mentalità in trasferta ed è soprattutto per questo motivo che il passaggio a vuoto contro il Little Club James mi ha lasciato rabbia e delusione”.
Dunque, che squadra è l’Albissole? A rispondere ci ha pensato direttamente il tecnico dei biancazzurri: “La mia Albissole è una squadra che gioca tutte le partite fino alla fine in maniera determinata, concentrata e senza mollare un centimetro come del resto è sempre accaduto in questi 3 anni. Quando non succede incappiamo in giornate che adesso stanno diventando un caso. Se scendiamo in campo a testa alta e con coraggio, possiamo giocarcela con tutti. La prossima trasferta affronteremo una squadra in difficoltà, prima però dobbiamo pensare alla gara con il Bragno che ultimamente sta facendo davvero tanti punti”.
Infine Sarpero ha concluso il proprio intervento parlando dell’imminente inizio del calciomercato: “Non posso negare che con sei titolari fuori, giocatori su cui pensavamo di basare la nostra squadra tra cui il capocannoniere (Diana), il nostro play rientrato da poco (Ghigliazza) e due terzini destri ci troviamo ad essere corti. I miei innesti, appena riusciremo a recuperarli, sarebbero quelli. Qualcuno fino a febbraio purtroppo non rientrerà (Cancellara), motivo per cui spero che la società riesca a chiudere qualche colpo per poter far crescere con più calma chi si è trovato in maniera frettolosa ad essere titolare in prima squadra”.