Loano. Ieri sera la San Francesco Loano ha ufficializzato l’ingresso in squadra di Alessio Cargiolli. Un colpo di mercato importante per la formazione rossoblù, che intende puntellare maggiormente l’attacco inserendo un profilo di grandissima esperienza anche in categorie superiori.
“I contatti con la società sono già partiti tempo fa, prima che io firmassi in Serie D a Fezzano – dichiara Cargiolli -. Poi io avevo deciso di mantenere la categoria. Avevo anche altre opportunità però, volendo stare vicino casa, ho scelto la Fezzanese. Poi non è andata bene, e non entro nel merito, dopodiché ho avuto altre proposte in D. Loro hanno fatto un pressing talmente forte che ho deciso di andare a parlare e vedere con i miei occhi, perché loro mi parlavano di cose importanti. Quest’anno l’obiettivo è quello di salvarsi, sono venuto consapevole che la salvezza sarebbe come una vittoria di un campionato in questo momento. La società vuole provare a fare qualcosa di importante“.
Un primo impatto risultato decisivo per la scelta definitiva: “Sono rimasto colpito dalle persone che ho incontrato. Sono tutte persone serie e ho visto proprio che vivono il calcio con passione, ci tengono. Hanno un progetto per il sintetico e una struttura importante: una palestra, una sala fitness, un calcio a 5, a 7. C’è tutto per fare calcio“. Per il nuovo attaccante rossoblù un contratto biennale: “Questo per far capire quanto tengono alla progettazione futura”.
Buone impressioni dopo il primo allenamento di ieri: “Conoscevo qualche giocatore, tra cui Campelli con il quale avevo già giocato insieme. Poi siamo rimasti amici, essendo anche di Spezia. Ho parlato con il mister e me ne avevano parlato tutti bene sia a livello umano sia a livello calcistico. Il gruppo mi ha accolto veramente bene, sono tutti bravi ragazzi e secondo me ci sono anche degli ottimi ottimi giocatori”.
L’attaccante classe 1989 torna nel comprensorio savonese dopo l’ultima esperienza che lo ha visto tra i protagonisti della cavalcata in Serie C dell’Albissola di Fossati: “Sono stati due anni, soprattutto il secondo in Serie D, indescrivibili. Io lì sono stato veramente bene, sarei rimasto anche in Serie C se la società non avesse fatto scelte non dovute a me. Alla fine sono andato alla Varesina, sposando anche lì un progetto in Eccellenza. Oggi ci sono i giocatori che fanno la guerra per andare a giocare lì: arriveranno sicuramente nei professionisti. Tornare da queste parti è bello, mi sento a casa. Mi hanno detto che è un ambiente caldo,. Io posso dire solo di venire allo stadio e tifare la squadra e sicuramente i ragazzi ce la stanno mettendo tutta. La società ce la sta mettendo tutta e io sicuramente ce la metterò tutta per fare in modo di raggiungere questi obiettivi che ci siamo prefissati“.
Un pensiero poi sul campionato di Eccellenza: “So che ci sono squadre attrezzate per salire, come il Rivasamba che lavora in un certo modo. So che comunque anche quelle squadre come l’Arenzano, dove ci gioca uno dei miei migliori amici che è Luca Baroni. Mi sono allenato lì tre anni e mezzo fa quando rientravo dal crociato. Ho conosciuto il mister e so che fa un certo tipo di calcio. Non avendo queste grandi aspettative, magari questo grande budget, però è una squadra che gioca a calcio. Secondo me è un campionato livellato sia nelle prime posizioni sia in fondo alla classifica. Anche solo salvarsi non è una cosa facile”.
“L’obiettivo è quello di tutti gli attaccanti: fare più gol possibili ed essere un punto di riferimento per la squadra“, chiosa Cargiolli.