Polemica

Albisola, salta il concerto di Natale in San Nicolò. Don Pometto: “Pronto a soluzioni alternative. La Chiesa dev’essere un luogo di riflessione”

La lettera del Coro Polifonico di Albisola Superiore: “Siamo rammaricati di non poter cantare musica sacra in San Nicolò“

Albisola Superiore. “Io sono aperto al dialogo. Aspetto i coristi per trovare soluzioni alternative”. Don Giuseppe Pometto è nella parrocchia di San Nicolò anche questa mattina e ci risponde in merito alle perplessità sollevate dal Coro Polifonico di Albisola Superiore che ha comunicato che quest’anno il Concerto di Natale del prossimo 22 dicembre non si terrà nella parrocchia della parte storica della città.

“Le splendide volte affrescate della chiesa di San Nicolò non potranno riverberare ai concittadini le note musicali della Missa Brevis Sanctis Joannis de Deo, immaginata, concepita e composta dal compositore Franz Joseph Haydn proprio per risuonare all’interno del luogo Sacro – arriva in redazione una lettera di questo tenore dal Coro Polifonico -. Ne prendiamo atto con grande rammarico, rispettiamo la scelta del sacerdote, ma non possiamo né condividere, né comprendere le ragioni per le quali composizioni create dai più grandi geni della storia della musica per l’uso Sacro, quando non addirittura liturgico, non possano trovare accesso nella parrocchia di San Nicolò e in tutte le altre chiese di Albisola da essa dipendenti”.

“Possiamo capire la necessità di scegliere repertori consoni all’ambiente ecclesiastico – prosegue il Coro -, lo condividiamo ed anzi siamo i primi, come associazione musicale, a farcene i promotori, ma in questo caso la scelta non è lì diretta, ma anzi muove in aperto contrasto con la crescita culturale delle nostre stesse comunità. La musica, quando è musica sacra, avvicina, chi crede, all’Altissimo, e forse anche chi non possiede il dono della Fede, ad una dimensione più spirituale dell’esistenza”.

Ma Don Pometto puntualizza un punto di vista che, rimarca, “non è mio personale“. Ci parla di questa situazione e spiega. “La chiesa è il luogo dell’Eucarestia. Della preghiera. Della riflessione. La Chiesa è il luogo per chi vuole raccogliersi in silenzio. Spesso i concerti non sono adatti ad essere svolti in questo posto dove deve prevalere la riflessione che è al centro dell’Eucarestia. Tuttavia – aggiunge il sacerdote – ribadisco di essere aperto al dialogo per trovare tutti insieme una soluzione”.

Poi don Pometto precisa “per questo tipo di iniziative ci sono altri luoghi più adatti, anche se si tratta di musica sacra”.

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