Savona. I funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Savona hanno sequestrato quattro veicoli, per un valore complessivo di quasi 40.000 euro, tutti in posizione di contrabbando doganale per non avere mai assolto la fiscalità di confine e che circolavano invece liberamente sul territorio provinciale.
Il sequestro dei mezzi oltre al recupero di dazi e iva evasi, ha scongiurato il rischio che le assicurazioni degli stessi, in caso di incidenti, avrebbero potuto non coprire i danni cagionati a terzi durante la loro circolazione sul territorio unionale.
In tre casi, si tratta di automezzi con targa extraunionale (precisamente due con targa albanese ed uno con targa del Regno Unito) che sono già stati confiscati a titolo definitivo e sono quindi entrati a fare parte del patrimonio disponibile dello Stato italiano.
Un quarto caso, invece, è relativo ad un veicolo importato dalla Svizzera in regime di “franchigia doganale” (una particolare disciplina specificamente prevista dalla normativa unionale che prevede, al ricorrere di talune particolari condizioni, la possibilità di non corrispondere i diritti doganali normalmente dovuti) e successivamente immatricolato in Italia.
Qui, i doganieri di Palazzo Ponzone hanno accertato, in sede di controllo, la non ricorrenza dei requisiti previsti per potersi avvalere di tale norma di favore e hanno quindi proceduto al sequestro dell’autovettura ed all’accertamento, nei confronti sia del soggetto che l’ha importata in regime di franchigia sia di colui al quale essa era stata medio tempore ceduta, della fiscalità evasa: anche in questo caso, l’automezzo è destinato alla confisca definitiva.