Albenga. I bianconeri non vanno oltre l‘1 a 1 e pareggiano contro il Derthona, in una gara scarsa di occasioni nel primo tempo ma ricca di colpi di scena nel secondo. Se nella priam frazione arrivano i due gol, il primo del Derthona al 40′ con Mencagli e il secondo di Di Stefano con un colpo da maestro su punizione, le occasioni fino a quel momento erano quasi nulle. Poi il diverbio in campo tra Mariotti e la squadra che ha scosso gli animi, l’Albenga nel secondo tempo sembrava un’altra squadra.
Subito Sangarè colpisce il legno interno della porta e sulla ribattuta Pinna calcia e trova la rete, annullata però per fuorigioco. Poi tanta costruzione a cui susseguono diverse occasioni per l’Albenga, nonostante qualche piccolo rischio in difesa che non ha mai impensierito Salvato. Tocca poi sempre a Pinna trovare il gol, ma per lui oggi la porta sembrava stregata: in una occasione colpisce la traversa, poi a botta sicura scarica verso il palo di Cizza che si immola salvando un gol praticamente fatto. Per finire, Farinhas segna ma il gol viene annullato per un tocco di mano dubbio.
Un pareggio amaro per come si è messa la partita, che poteva portare addirittura un primo posto in classifica in solitaria per i bianconeri, che trovano partita dopo partita sempre più affiatamento.
“Essere primi in classifica oggi non conta niente”, glissa così Marco Mariotti, allenatore dell’Albenga dopo aver raggiungo l’apice della graduatoria, prendendo poi subito parola per parlare della squadra: “Devo chiedere scusa ai ragazzi, alla fine del primo tempo li ho trattati male. Non mi era piaciuta la prestazione e ho utilizzato parole anche un po’ pesanti. Conosco il valore di questi ragazzi e so quello che stanno passando dal 2 agosto fino ad ora in queste condizioni. Come ho detto a loro nello spogliatoio, lo voglio dire anche pubblicamente, gli chiedo scusa non meritano queste parole, sono un gruppo di ragazzi, prima che giocatori, straordinari”.
“Mi hanno risposto con un secondo tempo importante – continua Mariotti -. Più a livello caratteriale che di gioco, abbiamo preso un palo, una traversa, due gol annullati, forse un rigore non dato, abbiamo rischiato anche qualche ripartenza, ma sono fiero di questa squadra. Stasera il pareggio non mi interessa, non mi interessa il primo posto, mi interessano i ragazzi. Un gruppo così vero, così solido non l’avevo mai trovato. Gli voglio bene veramente. Mercoledì per noi inizia una settimana fondamentale, non solo che ci porterà alla partita contro il Vado, ma fondamentale sotto tanti punti di vista, voglio vedere questi ragazzi tranquilli, cosa che non ho visto venerdì e ieri in rifinitura. Voglio ritrovare la squadra del secondo tempo di oggi e la squadra cazzuta che è stata ad Asti. Quella è la squadra che voglio“.
Per l’allenatore non sono le voci sentite in queste settimane a destabilizzare l’ambiente: “Non sto dicendo questo. Un po’ tutto, io penso al campo che è il figlio di tante cose. Questi ragazzi meritano rispetto. Se oggi hanno avuto questa reazione vuol dire che ci tengono, vuol dire che mi seguono, vuol dire che mi vogliono bene. Li amo perché sono un gruppo di ragazzi fantastici”.
Oggi contava molto la mentalità per l’allenatore bianconero: “Prima di una prestazione c’è l’aspetto mentale che a volte sottovalutiamo. Sono ragazzi giovani che stanno lontano da casa, ho cercato di scuoterli emozionalmente per andare oltre alle difficoltà che un uomo può trovare. In settimana devo ritrovare la squadra che c’è stata fino a venerdì con il sorriso, che non deve pensare a venire al campo, che non deve pensare ad allenarsi. Questo è il mio primo obiettivo prima di trovare un fatto tecnico“.
Per finire, le condizioni di La Vigna, recuperato per il match contro l’Asti terminato con una ricaduta che l’ha costretto a non vedere nuovamente il campo: “Il dottor Cometto che per noi è un valore aggiunto, ha fatto tutti gli accertamenti del caso e venerdì tornerà con noi e ricomincerà a correre. Perciò quello che sembrava un dramma è un’infortunio che nel calcio succede. Prendiamola con il sorriso, le cose gravi sono altre”.
La classifica di Serie D aggiornata alla settima giornata di campionato:
1 Bra 16, 2 Albenga 16, 3 Lavagnese 16, 4 Ligorna 15, 5 Città di Varese 15, 6 NovaRomentin 11, 7 Sanremese 11, 8 Cairese 10, 9 Vado 10, 10 Asti 9, 11 Borgaro Nobis 9, 12 Imperia 8, 13 Chisola 8, 14 Derthona 8, 15 Vogherese 7, 16 Fossano 6, 17 Saluzzo 6, 18 Chieri 4, 19 Oltrepò 4, 20 Gozzano 3.