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Savona, il nuovo questore Mariani: “Lavoriamo per far sentire le persone sicure. Attenzione a porti e criminalità organizzata”

Mariani torna a Savona dopo 8 anni: "Amo la concretezza. Il nostro lavoro è dare sicurezza, non venderla". Nel mirino anche le truffe agli anziani

Giuseppe Mariani Daniela Spaccini

Savona. “E’ un bel ritorno per me. A Savona ho passato 2 anni e 10 mesi con il ruolo di vicario. E’ una bella cosa ritornare con l’incarico apicale per eccellenza che può avere un poliziotto in una provincia. Il nostro lavoro è dare sicurezza, non venderla. Amo la concretezza. Spesso l’insicurezza è percepita, più che effettiva. Diamo il nostro massimo impegno Il mio mantra è dare sicurezza alle persone”. Subentrato ieri ad Alessandra Simone, ieri è stato il primo giorno di lavoro da questore di Savona per Giuseppe Mariani arrivato al trentasettesimo anno di carriera, iniziata come commissario a Gela.

“Qui – prosegue Mariani – mi sono preparato per ricoprire questo ruolo facendo il vicario, poi ho fatto una esperienza simile a La Spezia dove ho ottenuto la promozione a dirigente superiore. Sono stato 2 mesi a Roma dove di solito ci ‘parcheggiano’ e mi hanno dato l’incarico di dirigere la Polfer della Liguria”. Mariani ha già ricoperto questo ruolo a Vercelli: “Ho accolto con grande piacere questo trasferimento”.

“La nostra carica si divide tra oneri e onori. Oltre ad avere la responsabilità dell’ordine e della sicurezza pubblica e dobbiamo prendere decisioni importanti in ogni campo: dalle manifestazioni, all’ordine pubblico, all’adozione di un ammonimento di una persona o alle chiusura di un locale oltre alla gestione del personale della Questura”.

Per Mariani la parola d’ordine è collaborazione: “Ho ritrovato parte della squadra con cui ho già lavorato e si sono aggiunti nuovi funzionari. Qui c’è una bellissima squadra. Facendo un paragone con il gergo calcistico: per raggiungere i risultati, bisogna avere bravi giocatori. Io credo nella collaborazione sia tra colleghi che con le altre forze di polizia, credo sia un’arma vincente”.

Grande attenzione agli scali di Savona e Vado Ligure, oltre che alla criminalità organizzata: “Savona ha problemi diversi da Vercelli a partire dai porti – evidenzia – soprattutto in questo periodo dove c’è grande attenzione al terrorismo. Ogni giorno arrivano 7-8000 persone che poi ripartono. Non bisogna mai abbassare la guarda verso questi fenomeni ma stroncarli sul nascere. Ci sono presenze di criminalità organizzata soprattutto nell’albenganese, ma anche a Savona. La criminalità organizzata è quella meno percepita dalle gente perchè fa i suoi affari nel sottobosco. I reati predatori invece sono quelli più percepiti. La gente deve essere sicura nelle sue case e deve poter uscire tranquillo da casa. Dobbiamo combattere chi mette in dubbio la sicurezza delle persone”.

Presentazione Giuseppe Mariani questore Savona

Sulla violenza sulle donne dice: “Dobbiamo essere pronti a prevenire. Stanno aumentando le denunce, ma i casi ci sono sempre stati. Ci sono stati casi al contrario: a Vercelli quando sono stato là l’unico cosa di violenza in famiglia è stata una donna che ha ucciso con 60 coltellate il marito. Spesso si parla di amori malati, dove ci si rassegna a subire il maltrattamento oltre a non voler denunciare il padre dei propri figli o allontanarsi dalla propria abitazione. I casi di cronaca danno impulso alle denunce, a Vercelli c’è stato un aumento dopo l’omicidio di Giulia Cecchettin. Non è un fenomeno dovuto all’ignoranza o alla povertà che accentuano i problemi. Noi siamo sempre pronti e possiamo procedere con l’ammonimento anche d’ufficio, un provvedimento amministrativo che prescinde dal procedimento penale ma si è rivelato in buona parte efficace. Non parlo di chi commette reati sui bambini perchè sono persone abbiette: a volte sono malate, ma spesso sono consapevoli di quello che fanno”.

Mariani, fino a fine settembre in servizio a Vercelli, ritorna a Savona, un territorio che conosce bene avendo già ricoperto in passato altri incarichi, tra cui quello di vicario dal novembre 2013 al luglio 2016. “Non fu un periodo facile – ha ricordato a metà settembre nella sua prima intervista dopo la nomina, in esclusiva a IVG – con le crisi di Tirreno Power e Piaggio e fenomeni sociali come il movimento dei Forconi”.

Alessandra Simone, invece, si è trasferita a Treviso. Aveva assunto la guida della Questura di Savona il 10 gennaio 2022, subentrando all’ex questore Giannina Roatta. Proveniente dall’ufficio centrale ispettivo, Simone ha ricoperto ruoli di rilievo come dirigente dell’Anticrimine di Milano e capo della sezione omicidi della squadra mobile del capoluogo lombardo.

Giuseppe Mariani questore Savona
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