Il corteo

Savona, al via la manifestazione per la Palestina: “Stop alla guerra e allo sterminio della popolazione” fotogallery

Il raduno di varie associazioni per chiedere di fermare il genocidio del popolo palestinese

Savona. Il presidio per dire No alla guerra e allo sterminio del popolo palestinese: è iniziata da piazza Sisto la mobilitazione di cittadini e associazioni per la Palestina, con un corteo che si snoderà per le vie cittadine. La manifestazione passerà anche da piazza Pertini, luogo in cui l’Officina della Pace già dal mattino promuove una giornata di digiuno volto a ribadire il dissenso a tutte le guerre. E si concluderà in piazza Mameli.

Presenti anche Nicola Fratoianni, deputato e leader di Alleanza Verdi e Sinistra (nel video sopra), oltre al candidato per la presidenza della Regione Liguria Marco Ferrando (Pcl). All’iniziativa non sono mancati cartelli con la richiesta di sanzioni contro Israele.

“La situazione nella striscia di Gaza, dopo un anno di assedio totale da parte dell’esercito israeliano e bombardamenti costanti, ha raggiunto un livello di barbarie umana mai visto nell’attuale secolo: più di 40.000 morti; 100.000 feriti; 2 milioni di persone costrette a vivere in tende senza un rifugio sicuro; centinaia di migliaia di bambini che non sanno più cosa significhi giocare o andare a scuola; donne che partoriscono e allattano in condizioni igienico-sanitarie inimmaginabili; malati e feriti che non ricevono le adeguate cure a causa del blocco che Israele impone agli aiuti umanitari e ai farmaci, con enormi sofferenze e l’aumento delle morti a dismisura. Questa è la striscia di Gaza oggi, un luogo dove è morta qualsiasi umanità” affermano gli organizzatori.

“Ma la ferocia dell’esercito israeliano non si è fermata a Gaza: negli ultimi mesi anche in Cisgiordania è aumentato il numero di raid e attacchi, sia da parte dei militari che dei coloni armati. Per non parlare dell’escalation in Libano dell’ultimo periodo. Una situazione estremamente preoccupante per l’ormai assenza totale di diritti umani in quei territori ma anche per uno scenario internazionale sempre più rivolto alla cultura della guerra e della distruzione”.

“Ed è per questo che è importante ribadire la corresponsabilità dell’Occidente, Italia compresa, dal momento che tutti gli attacchi operati dallo stato di Israele negli ultimi dodici mesi sono avvenuti nella più totale impunità e non è stata intrapresa nessuna azione di boicottaggio politico-diplomatico”.

“Noi cittadini non possiamo e non vogliamo rimanere indifferenti di fronte a questa carneficina, pertanto scenderemo in piazza ancora una volta per gridare sempre più forte che un “cessate il fuoco immediato e permanente” è necessario. E che tale atto sia solo l’inizio di un vero percorso di pace, a partire dal riconoscimento di pari diritti e pari dignità a tutte le persone che abitano quei territori, dopo decenni di occupazione e apartheid” concludono i manifestanti.

Hanno aderito: Posto in prima fila in un altro mondo possibile; Savona Disarmo, Associazione Culturale Liguria Palestina, doMani; CUB – Confederazione Unitaria di Base – Savona; Sanitari per Gaza; Medicina Democratica Liguria; Non Una Di Meno – Savona; ANPI Savona Com. Provinciale; Arci Savona; Ciclofficina Alfonsina; ⁠Comunità Islamica Savonese; Bottega della Solidarietà Savona; Officina della Pace ; Casa dei Circoli, culture e popoli; Attac Savona; Comitato savonese acqua bene comune; Italia-Cuba Circolo di Savona; Isrec Savona, UDI Savona – Unione Donne in Italia Gruppo di; Nuovofilmstudio; Caritas Diocesana Savona-Noli; Comunità servizi fondazione diocesana Onlus; Legambiente Savona; ACLI Savona; Aned Savona; Emergency Savona; Operazione Colomba.

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