Savona. “Queste elezioni sono una sorta di referendum. I liguri dovranno fare una scelta di campo e decidere a chi affidare il proprio destino. Non dei prossimi cinque anni ma dei prossimi dieci, quindici o vent’anni e quindi disegnare il futuro di questa Liguria”. Così Roberto Arboscello, candidato consigliere regionale del Pd, a margine di “Dalla parte giusta”, l’evento conclusivo della sua campagna elettorale in programma questa sera presso la Sala Pippo Rebagliati (Chiamata Porto) in piazza Pippo Rebagliati 2 a Savona.
L’evento segna l’ultimo appuntamento pubblico di una campagna elettorale “intensa e appassionata”, in cui Roberto Arboscello ha messo” al centro del dibattito i bisogni del territorio savonese, della Valbormida e di tutta la provincia”. Ospite della serata Gioele Dix, con cui Arboscello intende affrontare “temi che riguardano il presente e il futuro della Liguria, in un’atmosfera di riflessione e partecipazione” ripercorrere il suo impegno “per garantire alla provincia di Savona un ruolo centrale nella prossima stagione politica”.
“Sono molto amico di Roberto Arbocello – ha spiegato il comico e attore – Siamo amici privatamente, però ho anche apprezzato le sue qualità di uomo politico che ha tenuto sempre mantenuto salde le sue radici con il territorio e con la gente. Mi piace il suo modo di fare politica. Io faccio parte di una generazione che credeva nell’importanza della politica. Mi hanno sempre infastidito quelli che dicevano che ‘i politici sono tutti uguali’. La politica può trasformare anche persone che partono bene e finiscono male, però in generale la politica è una cosa giusta, è una cosa buona, è una cosa necessaria. A volte non bellissima da fare. E quindi quando c’è qualcuno che sa fare la politica, la fa con coscienza, la fa con impegno, ebbene questo vuol dire stare dalla parte giusta. Questo è il senso del mio sostegno a Roberto”.
Spiega Arboscello: “Gioele Dix è un grande amico che si è messo a disposizione per questa serata che spero sia una serata sia di contenuto politico ma anche di spensieratezza per le tante persone che mi hanno sostenuto e decideranno ancora di sostenermi da qui al 27 ottobre. Il titolo della serata ‘Dalla parte giusta’ è anche un modo per rivendicare quello che è stato detto durante tutta la campagna elettorale. Il 27 e 28 ottobre i liguri saranno chiamati a scegliere se continuare col governo Toti-Bucci o provare a cambiare e dar fiducia ad altre forze politiche, ad un’altra coalizione, cioè quella di centro-sinistra che sostiene Andrea Orlando. Credo sia una sorta di referendum, i liguri dovranno fare una scelta di campo e decidere a chi affidare il proprio destino. Non dei prossimi cinque anni ma dei prossimi dieci, quindici o vent’anni e quindi disegnare il futuro di questa Liguria”.
Secondo altri, però, votare Bucci significa riavere i pronto soccorso, fermare l’arrivo del rigassificatore: “Bucci il mago – commenta ironicamente Arboscello – Non ci si spiega come possa riaprire tutti i pronto soccorso in Liguria e in provincia di Savona. Credo che questo sia veramente l’emblema delle promesse che non potranno essere mantenute. Io credo che i liguri, soprattutto i savonesi, forti dell’esperienza del rigassificatore non credano a queste fandonie, a queste frottole, ma vorranno scegliere a persone affidabili, che hanno sempre mantenuto una linea ben precisa, chiara e pulita, senza mai promettere ciò che non si poteva poi mantenere”.
Andrea Orlando ha ribadito che “la credibilità passa dal fare solo promesse mantenibili”. Quindi, in caso di vittoria, l’eventuale consigliere regionale, magari anche assessore Arboscello che cosa si sente di promettere ai liguri? La risposta: “Sento di promettere tutto ciò che ho fatto fino ad oggi da consigliere regionale. Lo farò con ancora più convinzione, in caso di vittoria. Ma pensiamo ora a vincere, poi a chi farà cosa ci penseremo dopo. Prometto di fare quello che ho sempre fatto: stare dalla parte del territorio, stare vicino ai miei cittadini e non perdermi nel viaggio Savona-Genova affidandomi solo poi all’attività di aula. Io voglio stare sul territorio, risolvere i problemi, ragionare da sindaco come ho sempre fatto fino ad oggi”.
Quasi al termine della campagna elettorale, ora è necessario soprattutto convincere gli indecisi e chi normalmente non vota a venire a votare: “Rilancio la campagna ‘Adotta un astenuto’. Proviamo a portare le persone a votare e a votare dalla parte giusta. Credo che sia la cosa più importante, la cosa necessaria. Le persone hanno perso un po’ di fiducia nella politica, noi dobbiamo ribadire che non siamo tutti uguali. Ci sono persone che sono state vicine a questo territorio e ai cittadini e persone che non si sono più viste. Gli elettori devono premiare e continuare a investire su delle persone rappresentative del territorio. Quindi il 27 e il 28 ottobre andate a votare, votate Partito Democratico e scrivete Arboscello”.