Altare. 12 a 0. Dopo due sconfitte consecutive (contro Baia Alassio Auxilium e Imperiese) si è letteralmente stappato il campionato dell’Altarese, sodalizio militante nel girone “A” del campionato di Prima Categoria. La scossa voluta dalla dirigenza (settimana scorsa il club ha annunciato la risoluzione del rapporto con gli ormai ex allenatori Pellegrino e Sportelli comunicando l’approdo in giallorosso di mister Ponte) sembrerebbe aver dato i suoi frutti.
Tra i marcatori della sfida disputata domenica (e stravinta) contro il Borgio Verezzi, oltre a Saino (autore di una tripletta) e alle doppiette di Bara e Gagliardi, spicca il nome di Francesco Sperlongano, attaccante classe 2003 tornato ad indossare gli scarpini ad un anno e mezzo di distanza dall’ultima volta.
“Vivere di nuovo certe sensazioni mi ha fatto stare davvero bene – racconta uno dei volti nuovi dell’Altarese -. È stato fantastico, tanto da chiedermi come abbia fatto a stare senza giocare per un anno. Sono contentissimo di questo primo gol con la maglia dell’Altarese, è una società che vive di una passione sconfinata e che in breve tempo mi ha dato davvero tanto”.
Sperlongano in seguito ha spiegato cosa lo ha spinto a tornare a mettersi in gioco: “Questa scelta è stata dettata sicuramente dalla passione che ho per questo sport e per questo ambiente, ne sentivo la mancanza e ogni tanto pensavo ad un ritorno. Poi alcuni amici che giocano a loro volta, come per esempio Kertalli e Cirillo, mi hanno spinto a rimettermi in gioco e non posso fare altro se non ringraziarli”.
Successivamente l’intervistato ha affrontato il tema del rapporto con lo spogliatoio: “Con i miei compagni mi trovo molto bene. Da subito si è creato un gruppo unito in cui non mancano dialogo e allegria, nonché una voglia comune di divertirsi e di ottenere risultati, questo anche grazie a figure come Provato e capitan Crovella che sono delle persone eccellenti nonché due elementi chiave dello spogliatoio e un riferimento per i ragazzi giovani come me”.
Sperlongano ha poi svelato come è stato vissuto il cambio in panchina dai giocatori giallorossi: “Il nostro inizio di stagione non è stato dei migliori rispetto alle aspettative per vari motivi, ma da vera squadra stiamo cercando di rimetterci in carreggiata e di lavorare ancor più duramente per macinare punti. Pellegrino e Sportelli sono due persone fantastiche che mi hanno accolto benissimo e che ringrazio per la fiducia e tutto ciò che hanno fatto per me. Affrontare un cambio di allenatore in corso d’opera credo che per un gruppo non sia mai una cosa facile, ma mister Ponte si è posto molto bene con noi, sta cercando di impartirci il suo gioco chiedendoci intensità e aggressività. Cercheremo tutti insieme di dare il massimo per fare bene”.
Infine l’attaccante ha concluso l’intervista parlando dei propri obiettivi: “Il mio obbiettivo personale è sicuramente quello di crescere e migliorare, dare il mio contributo al gruppo e rispondere presente quando mi viene chiesto. La cosa più importante è la squadra e i risultati che si ottengono con il lavoro. Il nostro è un gruppo che ha fame e che ha tutte le carte in regola per dire la propria, non vogliamo porci limiti”.