Misure

Maltempo, il gruppo consiliare Pd di Savona: “Il territorio è fragile, serve un piano di investimenti per opere di prevenzione e messa in sicurezza”

"Dal rafforzamento delle argini e delle reti di drenaggio, alla costruzione di infrastrutture resilienti e sistemi di allerta precoce"

Allerta gialla: maltempo nel savonese

Savona. “A seguito della recente alluvione che ha interessato il nostro territorio, è sempre più evidente l’urgenza di interventi strutturali e investimenti significativi per fronteggiare l’aumento degli eventi climatici straordinari. L’evento meteorologico improvviso ha causato danni e diversi disagi nella nostra città, sottolineando ancora una volta la fragilità del nostro territorio. Tuttavia, non possiamo limitarci alla gestione delle emergenze; dobbiamo guardare al futuro con un approccio strutturato e lungimirante”. Ne è convinto il gruppo consiliare del PD di Savona.

“Gli eventi atmosferici straordinari che stanno diventando sempre più frequenti e violenti richiedono interventi concreti e duraturi. È necessario un piano strategico che preveda investimenti consistenti in opere di prevenzione e messa in sicurezza del territorio: dal rafforzamento delle argini e delle reti di drenaggio, alla costruzione di infrastrutture resilienti e sistemi di allerta precoce”.

“La nostra amministrazione, fin dai primi giorni di lavoro, ha avviato una proficua collaborazione con la Fondazione Cima e con questa ha già avviato importanti valutazioni. Basti pensare ai lavori già in essere per lo scolmatore nel quartiere di Legino, le diverse progettualità per l’ampiamento del letto del fiume Letimbro, le consulenze che affideremo per la situazione di via XX Settembre. Argomenti che abbiamo affrontato in molti consigli comunali e spiace ma è necessario sottolineare che tali interventi abbiano ricevuto il voto contrario della minoranza”.

“Purtroppo, però questo sforzo da solo non basta. A livello nazionale servono progettualità che sostengano i territori come il nostro, come ad esempio avvenuto a Genova con lo scolmatore del Bisagno, con fondi specifici per il dissesto idrogeologico ad oggi eliminati. Desideriamo, infine, rivolgere un ringraziamento a tutti i soccorritori ed i volontari che hanno lavorato senza sosta per prestare aiuto e limitare i danni”.

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