Loano. Saranno abbattuti e sostituiti da altre piante i tre alberi (due magnolie e un cedro del libano) malati e perciò pericolanti situati nella zona dei Giardini Josemaria Escrivà di Loano. Gli interventi (meteo permettendo) dovrebbero iniziare domani, venerdì 11 ottobre.
La perizia tecnica commissionata dall’amministrazione comunale del sindaco Luca Lettieri ha consentito di delinearne con precisione le condizioni di salute. Il cedro versa in uno “stato generalizzato di deperienza con seccume diffuso” e perciò se ne prescrive l’abbattimento; allo stesso modo, le “condizioni vegetative e stazionali” delle due magnolie ne rendono necessaria la rimozione. L’abbattimento del cedro è tanto più urgente alla luce della sua posizione e della sua “pendenza” verso i Giardini, abitualmente frequentati da cittadini di tutte le età.
L’amministrazione comunale sottolinea la necessità di procedere con gli abbattimenti per garantire la sicurezza e l’incolumità della popolazione: giunte alla fine del loro ciclo vitale, non tutte le varietà di piante danno segni esteriore evidenti della loro pericolosità; perciò è necessario prevenire la perdita di stabilità e quindi i potenziali rischi eliminando gli alberi non più recuperabili tramite trattamenti e terapie fitosanitari, seguendo le indicazioni delle relazioni agronomiche redatte da tecnici specializzati.
Contestualmente agli abbattimenti, verranno effettuati anche alcuni interventi di manutenzione e potatura degli altri alberi presenti in zona. Inoltre, i Giardini sono già stati predisposti per ospitare le “casette” di Loawarts (in programma dal 26 novembre al 3 ottobre) ed il “Villaggio Magie di Natale” durante il periodo delle feste natalizie.
I tre nuovi alberi saranno piantati nei primi mesi del nuovo anno, non appena si presenteranno le condizioni climatiche ottimali per la loro messa a dimora. Il nuovo cedro del Libano che sostituirà quello abbattuto non sarà collocato nella stessa posizione ma in un’aiuola attigua, in modo da garantire un adeguato utilizzo delle uscite di sicurezza del Giardino del Principe; allo stesso modo le piante in sostituzione delle magnolie saranno collocate in altre aree verdi della città.