Benzina sul fuoco

Il vicesegretario della Lega: “Con la sinistra a gestire ponti e ferrovie tragedie come il Morandi”. Il Pd: “Vergogna, chieda scusa”

Bufera sulle parole di Crippa, i dem sulle barricate: "Usano i morti per fare propaganda". In mattinata scontro Orlando-Rixi, l'ex ministro annuncia querela

Generico ottobre 2024

Liguria. Esplode la polemica in Liguria sulle parole di Andrea Crippa, deputato e vicesegretario della Lega: “Con la sinistra a gestire ponti e ferrovie succedevano tragedie come il Ponte Morandi a Genova o il disastro ferroviario sulla tratta Andria-Corato nel 2016. Questo governo è impegnato a recuperare decenni di malgoverno e dei troppi no ideologici dei compagni“.

Il pretesto è il caos sui treni scatenato oggi da un guasto sul nodo di Roma che ha mandato in tilt la circolazione in tutta Italia. Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, che ha parlato di danni imputabili a una ditta privata, è stato duramente criticato dall’opposizione, in particolare da Pd e Alleanza Verdi Sinistra: “Cosa aspetta il ministro ad intervenire?”. Da qui la reazione del suo vice che tira in ballo la tragedia del 14 agosto 2018, costata la vita a 43 persone. Inevitabile la reazione corale del Pd che lo accusa di sciacallaggio.

A partire dal segretario provinciale dei dem, il consigliere e candidato Simone D’Angelo: “Sarebbe interessante sapere se sulla terribile tragedia del Ponte Morandi tutto il centrodestra ligure pensa di strumentalizzare vergognosamente tale dramma, un insulto alle famiglie delle vittime, come il vicesegretario della Lega Andrea Crippa sta facendo in queste ore per coprire il collasso delle ferrovie”.

Ma anche il presidente del Municipio Valpolcevera Federico Romeo si è scagliato contro il vice di Salvini: “Quel 14 agosto, giorno della tragedia, a differenza sua, io ero lì, presente, con un dolore profondo, per offrire il mio contributo in un momento di estremo lutto. In qualità di Presidente del Municipio, ho sempre onorato il ruolo delle istituzioni e sostenuto la comunità colpita da questa immane tragedia. Mi aspetto che chi ricopre incarichi pubblici dia prova di responsabilità, rispettando i limiti del buon gusto e della decenza nelle proprie dichiarazioni”.

“La magistratura – prosegue – sta lavorando per fare piena luce su quanto accaduto e individuare le responsabilità di chi avrebbe dovuto garantire la sicurezza del ponte. In quel contesto drammatico, la politica ha saputo rispondere con prontezza e unità, approvando rapidamente il decreto Genova, offrendo sostegno agli sfollati e alle famiglie colpite, avviando la ricostruzione. Ricordo solo che la Lega a quel tempo era forza di governo e noi non ci siamo mai permessi di fare una polemica politica. Chiedo al segretario della Lega, Matteo Salvini, che ha visitato il luogo della tragedia, di richiamare pubblicamente il suo collega vicesegretario al rispetto e alla decenza. Crippa ha dimostrato di non comprendere la gravità di quanto accaduto e, soprattutto, l’importanza del silenzio di fronte al dolore”.

“Crippa e la Lega dovrebbero avere la decenza di tacere invece di usare i morti del Morandi per bieca propaganda politica – aggiunge il capogruppo del Pd in Regione Luca Garibaldi -. Oltre alla vergogna dello scagliare contro la sinistra la responsabilità del Morandi, c’è pure il fatto che Crippa, nella sua foga, se la prende con chi era al Governo nel 2018, pensando di attaccare il centrosinistra. Nel 2018, c’era un solo partito al Governo contestualmente in Comune, in Regione e al Governo, ed era la Lega. Sarebbe giusto e doveroso non strumentalizzare la tragedia del Morandi e provare a lasciarla fuori dalla campagna elettorale. Rixi e Bucci si dissocino dalle dichiarazioni di Crippa, chiedendo scusa per il vergognoso utilizzo della vicenda del Morandi da parte della Lega”.

E pure Armando Sanna, vicepresidente del Consiglio regionale uscente: “Ricordo a Crippa, che usa tragedie nazionali per beceri scopi politici, che quando è caduto il ponte Morandi al governo c’era il suo segretario, Salvini, e viceministro ai trasporti era proprio Rixi. Le parole di Crippa meritano solo il nostro disprezzo, il suo un atteggiamento da sciacallo. Tutto il centrodestra compreso il candidato di Giorgia Meloni, Bucci, pensano di fare campagna elettorale strumentalizzando una tragedia come quella che ha colpito Genova nel 2018? Le famiglie delle 43 vittime meritano giustizia in tribunale e non di essere tirate in mezzo a polemiche strumentali. Crippa piuttosto, faccia un giro nel quartiere di Certosa per vedere tutto quello che i suoi compagni di partito e Bucci non hanno fatto e i disagi che stanno continuando a subire gli abitanti della Valpolcevera”.

Per la vicecapogruppo del Pd alla Camera, la ligure Valentina Ghio, “accostare la tragedia del ponte Morandi a un colore politico denota il basso profilo e la mancanza di rispetto da parte del centrodestra per chi ha subito quella tragedia, oltre a trovarci di fronte a un’affermazione del tutto falsa rispetto alla verità storica, visto che nel 2018 governava la destra e in Regione Liguria c’era Toti. Ancora una volta invitiamo gli esponenti del centrodestra a smetterla di attaccare in modo scomposto gli avversari per nascondere la propria incapacità a governare e pensino a risolvere i problemi del Paese a partire dalle infrastrutture e dai trasporti che oggi vivono una nuova giornata di caos totale nel silenzio assordante del Ministro Salvini”.

Ma giornata era partita già all’insegna dello scontro politico a causa di un post su di Andrea Orlando, candidato del centrosinistra alle regionali, con la foto di un cartellone delle ferrovie guasto: “Consiglio alla destra, anche a quella ligure, di smetterla di parlare di trasporti e di fare qualcosa – il testo del post – oggi il viceministro ai Trasporti Rixi, in un fumoso colloquio con ‘Il Foglio’, mi attribuisce intenzioni mai formulate, intanto, mentre chiacchiera, l’Italia va in tilt, incapaci”.

La risposta non è tardata ad arrivare. Rixi ha usato parole di fuoco nei confronti dell’ex ministro Pd. “A Orlando non bastano due vite per fare quello che faccio ogni giorno per i trasporti in questo paese. Anzi, a lui non bastano due vite per fare qualcosa considerando che è in Parlamento da 18 anni interrottamente in liste bloccate e senza mai una preferenza perché non ha mai avuto nulla da raccontare. È stato 2100 giorni al governo e non se n’è accorto nessuno, né i liguri, né il Paese”, dichiara Rixi che poi elenca una serie di “colpe” del suo avversario.

“Dalla chiusura dei tribunali di Chiavari e Sanremo al pasticciaccio brutto del rigassificatore da spostare ogni 3 anni, dovrebbe fare una forte autocritica – continua il leghista – parlare è facile, agire è un’altra cosa. Stiamo affrontando questioni complesse che richiedono tempo e soluzioni serie, non slogan elettorali. Da parlamentare, nel momento più difficile della nostra regione col crollo del ponte Morandi, ha girato le spalle alla Liguria votando contro il Decreto Genova”.

Un tema, quest’ultimo, legato al voto in aula in parlamento del Dl Genova nel 2018 che è stato più volte sollevato anche dallo stesso candidato presidente del centrodestra, Marco Bucci che ha accusato il Pd di avere votato contro. Andò in effetti così: durante il voto in Senato i dem dichiararono voto contrario – il governo era quello gialloverde M5s-Lega – perché il decreto Genova aveva incluso al suo interno anche il cosiddetto condono Di Maio, che avrebbe sanato le edificazioni abusive a Ischia.

Sulla nota di Rixi, è arrivata una controreplica di Orlando – e non è detto che il botta e risposta sia finito qui – in cui l’ex ministro Pd e deputato, tra le altre cose, minaccia querela (sarebbe la terza dopo quelle annunciate nei confronti di Marco Bucci per le frasi su Sommariva “mandato da Orlando ai privati” e quelle sulla criminalità organizzata).

“Si determina il caos nelle ferrovie, Salvini parla di nonni e Rixi trova il tempo per fare una nota zeppa di falsità sul mio conto della quale risponderà. Evidentemente fa più attenzione alla campagna elettorale che ad affrontare il disastro di queste ore. C’è qualcuno al ministero?”, scrive Orlando.

Roma, 2 ott – “Il Pd aveva votato contro il decreto Genova che ha consentito la ricostruzione del Ponte Morandi a tempo di record, mentre le sardine – che facevano gli ultrà del Pd – correvano a farsi fotografare con Benetton. Chi fa lo sciacallo contro il ministro Matteo Salvini, anche nelle ultime ore, dovrebbe ricordare la propria storia di malgoverno e scelte sbagliate. Altro che prendersela con Crippa che urla ‘il re è nudo'”.

La senatrice ligure della Lega Stefania Pucciarelli: “Il Pd aveva votato contro il decreto Genova che ha consentito la ricostruzione del Ponte Morandi a tempo di record, mentre le sardine – che facevano gli ultrà del Pd – correvano a farsi fotografare con Benetton. Chi fa lo sciacallo contro il ministro Matteo Salvini, anche nelle ultime ore, dovrebbe ricordare la propria storia di malgoverno e scelte sbagliate. Altro che prendersela con Crippa che urla ‘il re è nudo'”.

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