Savona. A seguito di un serrato confronto con l’amministratore e la dirigenza di Arte (Azienda Regionale Territoriale per l’Edilizia pubblica), nei giorni scorsi si è raggiunto una importante intesa rispetto al pagamento di quote di gestione a debito determinatesi in capo ad alcuni inquilini delle case popolari.
Nello specifico, si tratta di spese condominiali relative al periodo 2016-2023 non correttamente attribuite che hanno determinato nel tempo un credito in favore dell’Azienda quantificabile, in media, in alcune centinaia di euro e che, una volta regolarmente contabilizzate, nei mesi scorsi sono state comunicate agli inquilini risultanti debitori.
“Grazie all’intervento del Sicet, alla disponibilità dell’Azienda ed in considerazione delle motivazioni per le quali si sono determinati i debiti – spiegano il Responsabile provinciale del Sicet Edgardo Saini e l’avvocato Federico Ascheri che collabora con il sindacato inquilini – si è raggiunta una importante intesa che consentirà ai debitori di regolarizzare la propria posizione attraverso il pagamento una quota ridotta (depurata di alcuni costi ammnistrativi che rimarranno a carico di Arte), rateizzabile in un tempo congruo e adattabile rispetto alla singola situazione”. Per gli inquilini che invece risultano a credito le somme saranno scontate dal pagamento degli affitti mensili.
Il Sicet rimarrà a disposizione dei propri iscritti e di coloro che vorranno aderire per monitorare l’intesa nonché per affrontare le altre tante problematiche che riguardano l’edilizia popolare (degrado, manutenzione, occupazioni abusive, domande e criteri di assegnazione), evitando iniziative di protesta e denunce sterili bensì cerando, attraverso il costante confronto con Arte, soluzioni praticabili tenendo conto delle disponibilità finanziarie assegnate e del contesto territoriale, regionale e nazionale dato.
“In un periodo difficile come quello che stiamo attraversando, in cui molte famiglie hanno difficoltà a raggiungere serenamente la fine del mese, ogni accordo che possa alleviare le spese e permettere la regolarizzazione delle singole posizioni rappresenta un ottimo risultato” – concludono dal Sicet.