Savona. “Le dichiarazioni dei giorni scorsi di Alessandro Bozzano sull’Aurelia bis sorprendono per demagogia e ambiguità. Bozzano, candidato al consiglio regionale e consigliere uscente, parla genericamente di accelerazione dei tempi di realizzazione se Bucci diventerà presidente, ma non è in grado di entrare più di tanto nel merito dello stato dei lavori che probabilmente non conosce”. Lo afferma Maria Gabriella Branca, candidato consigliere regionale con Avs.
Secondo Branca Bozzano “dimentica che dal 2018 al 2023, periodo in cui l’opera è stata ferma per il fallimento della ditta appaltatrice, al governo in Regione c’era lui. Bozzano dimentica anche che, dopo la ripartenza dei lavori, solo i Comuni del savonese si sono occupati di sollecitare Anas al rispetto dei tempi previsti dal cronoprogramma. Ancora, dimentica che il Comune di Savona sta continuando a chiedere, inascoltato dalla Regione, di completare il primo lotto con la realizzazione di uno svincolo in zona Margonara, che consenta l’ingresso verso Albisola e l’uscita sempre da Albisola. Da sempre noi chiediamo di ampliare l’opera, altro che coalizione dei no”.
“Allo stesso modo, attraverso un lungo e proficuo confronto con Anas, abbiamo individuato un tracciato del secondo lotto che consentirà di completare l’opera con minore impatto sul quartiere di Legino. L’8 ottobre scorso si è tenuto l’ultimo incontro tecnico tra comune ed Anas, ma non crediamo che a Bozzano sia giunta la notizia”.
“Il punto è che con il centrodestra al governo, la nostra provincia è stata dimenticata e nessuna delle tanto decantate infrastrutture è andata avanti. Per caso avrà qualche responsabilità anche Bozzano, che avrebbe dovuto rappresentare il nostro territorio che invece è stato completamente abbandonato, in questi anni in cui lui era al tavolo di governo della Regione? A questo proposito sarebbe interessante conoscere oggi il parere di Bozzano sul rigassificatore, unica opera proposta dal centrodestra ‘del fare’ per il savonese, e magari confrontarlo con le dichiarazioni di sei mesi fa per capire meglio la sua coerenza e giudicare il suo operato di questi anni”.
“Bozzano si concentra sulla presunta inaffidabilità di Andrea Orlando solo per mascherare e l’immobilismo della sua coalizione e l’incapacità di rappresentare il territorio da parte dei consiglieri di maggioranza savonesi uscenti”.