Spotorno. “Abbiamo appreso dalla carta stampata i dati dell’Osservatorio Regionale Ligure che analizza le presenze dei turisti nelle singole località, mettendo a confronto il 2024 con il 2023. Spotorno arriva ad avere una flessione del 9,07% di presenze, risultando la peggiore in assoluto nella provincia di Savona alla data del 30 luglio 2024. Un dato che, banalmente, il sindaco di Spotorno attribuisce alle cattive condizioni meteo, che hanno caratterizzato le cittadine rivierasche da aprile a fine luglio scorsi. Si dimentica di segnalare che malgrado piovesse anche a Varazze ha registrato un – 3,50%, Finale Ligure ha registrato un -4,6%, mentre Pietra Ligure +0,83%, Loano +3,58%, Albenga +5,95%, Alassio +4,62%. Quindi, il brutto tempo altrove non ha influito o ha influito molto meno”. L’attacco all’amministrazione di Spotorno arriva dai consiglieri comunali di minoranza Massimo Spiga e Francesco Pendola.
“Francamente ci interessa poco di quello che fanno i territori che hanno avuto una diminuzione di presenze; c’è da chiedersi come possono altri territori avere una percentuale positiva – accusano – Gli stessi operatori economici, turistici e semplici cittadini spotornesi esprimono da tempo un malcontento verso lo stato di abbandono del paese, malgestione in cui si è avvitata la maggioranza che amministra Spotorno. Sicuramente, gli altri territori hanno investito per andare incontro alle esigenze dei cittadini, con strade pulite ed in ordine, aiuole fiorite e ben tenute, un’offerta per gli sport con attrezzature e luoghi di aggregazione, infrastrutture e accoglienza”.
“Spotorno – denuncia la minoranza – soffre, dall’insediamento della giunta Fiorini nel 2016, un depauperamento dell’offerta turistica, limitata a semplici eventi che dovrebbero essere di contorno a proposte più importanti. Un abbandono della manutenzione del territorio e una mancata politica di promozione turistica, che da troppi anni viene sbandierata come imminente, ma che si potrebbe banalizzare con ‘la montagna forse partorirà un topolino’. La nostra offerta turistica, ove non vi sia il mare ed il sole, langue. Lo si è visto questa primavera, con l’assalto alla Casa del Turismo, per chiedere cosa fare. Una diminuzione delle presenze significa un minor gettito per l’imposta di soggiorno, per l’addizionale Irpef e un minor gettito dai parcheggi a pagamento, che impediranno all’amministrazione comunale di fare interventi, una minore propensione per operatori economici ad investire e ad aprire nuove attività”.
“Questo è un fallimento dell’assessorato al turismo, della politica miope verso l’unico indotto, anche a livello commerciale – attaccano Spiga e Pendola – Non si può pensare che due fine settimana del prossimo mese di ottobre possano far salire da -9% a +2% e neppure trovare la giustificazione che, se sono mancati i turisti italiani, ci sono stati più stranieri: sempre un -9% abbiamo avuto rispetto al 2023, che ha chiuso i 12 mesi con un misero +1,79%. Volendo poi continuare a svincolare strutture alberghiere, questa percentuale diverrà una chimera”.
“Se non si cambia progetto, giocando sul nome della compagine che amministra Spotorno, si rischia di essere sempre dietro gli altri. Per questo siamo già al lavoro per dare una alternativa seria agli spotornesi, per le prossime elezioni. I nostri concittadini e ospiti meritano che Spotorno sia citata per essere la prima in classifica, e non l’ultima della provincia” concludono.