Savona. Sisto IV, Francesco Della Rovere, savonese (per l’esattezza nacque il 21 luglio 1414 a Celle Ligure), ebbe l’eccezionale merito storico di far edificare la Cappella Sistina di Roma, dove tra l’altro si svolge il conclave, ma anche (e diremmo per noi soprattutto) quella di Savona.
Ogni anno si incarica di celebrare il grande papa e le due Sistine il Vintage Motors Club Savona del presidente Mauro Zunino, con un viaggio su auto storiche dalla nostra città a Roma.
Questa volta sono state undici le vetture partite ieri, sabato 28 settembre alle 10,30, da corso Italia, di fronte al bar Splendid, sede prescelta a causa dei lavori in piazza Duomo. Hanno già raggiunto la capitale ed entreranno in Vaticano domani mattina alle 9,30 per schierarsi in piazza Sant’Uffizio, privilegio concesso solo alla spedizione savonese grazie ai buoni uffizi del cardinale ed ex vescovo di Savona-Noli Domenico Calcagno, per tutti semplicemente “don Domenico”, che portò qui in visita Papa Benedetto XVI.
Sono stati 574 chilometri di viaggio, tutto sulla litoranea tranne che, per motivi di traffico, nel tratto tra Genova e La Spezia, con alcuni inconvenienti tecnici comprensibilmente dovuti alla veneranda età delle macchine.
Alla partenza hanno salutato l’allegra (e prestigiosa) compagnia il sindaco Marco Russo e il vescovo Calogero Marino, che hanno ricevuto un dono in ricordo dell’evento dal presidente Zunino.
Ha detto il sindaco Russo: “Si tratta di un’iniziativa che apprezziamo in modo particolare perché ricorda ed esalta il nostro papa e la nostra Cappella Sistina, patrimonio della città, due fatti che assumono importanza ancora maggiore per la candidatura di Savona a Capitale italiana della Cultura. Io stesso avrei dovuto partecipare al viaggio a Roma, ma gli ultimi avvenimenti politici me lo hanno impedito”.
Tra le undici vetture storiche della spedizione si segnalano una Ferrari 365 gt4 2+2 del 1973 e una Fiat Dino coupe’ 2400 con motore Ferrari, oltre all’ammiraglia Lancia Thema ie turbo del presidente Zunino.
Val la pena ricordare che un altro papa savonese, Giulio II, Giuliano Della Rovere, concepì e posò la prima pietra della basilica di San Pietro e che le guardie svizzere vaticane portano ancor oggi i colori dei Della Rovere.
Insomma, tra le nuove rotte della Cultura lanciate dalla città per la candidatura c’è anche questa Savona/Roma, che ovviamente nuova non è, ma che questo evento mette sotto i riflettori.