Liguria. Ultimi giorni di vacanza per i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze della nostra Regione. Il 16 settembre si tornerà tra i banchi di scuola e quindi via l’asciugamano e il costume e fuori quaderni e libri.
Le sveglie tardi, i bagni al mare, le passeggiate in montagna, gli sgarri a tavola da domenica 15 settembre saranno solo un lontano ricordo si dovrà pensare solo al rientro a scuola e allo studio, al confronto con compagni e professori (per i più grandi) che potrà generare, nei giorni precedenti, qualche notte insonne.
L’idea di tornare in aula può infatti dare vita a una miscela di eccitazione e nervosismo. La Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps) così ha stilato un decalogo per rendere questo momento speciale e sereno e per far sì che il ritorno in classe sia caratterizzato da emozioni positive.
La prima mossa vincente per un rientro senza intoppi è sincronizzare nuovamente il ritmo del sonno. “Bisogna che i bambini vadano a dormire sempre alla stessa ora, è fondamentale curare il sonno – afferma la dottoressa Silvia Zecca, presidente dell’ordine Pediatri di Savona – ma è fondamentale anche levare l’utilizzo di ogni tipo di device prima di dormire”.
“Abbiamo riscontrato molti disturbi del sonno dovuti alla navigazione notturna sui social da parte dei ragazzi – prosegue – il dato è allarmante, il 58% dei bambini, dai 6 anni in su, possiede un proprio telefonino coi dati mobili e quindi in grado di navigare su internet“.
Secondo il presidente è necessaria un’educazione familiare rispetto a queste problematiche: “E’ chiaro che il percorso educativo va fatto 365 giorni l’anno e non solo nel periodo invernale – spiega – anche in estate non si può consentire un uso spasmodico del telefonino, soprattutto in orario serale, ai bambini”.
Un altro punto di questo decalogo riguarda il cibo che è il carburante del cervello e una colazione sana è il modo migliore per dare il via alla giornata. La Sipps ricorda che cereali integrali, frutta fresca e una fonte di proteine, come yogurt o uova, sono alleati perfetti per affrontare le prime ore di lezione con energia e concentrazione.
“Vanno ridotti al minimo i cibi preconfezionati: come brioches o succhi di frutta, che in realtà di frutta ne contengono ben poca e anzi contengono molto zucchero”, spiega la dottoressa Zecca.
“Bisogna anche educare i bambini a ridurre il consumo di plastica e allo stesso tempo abituarli a bere tanto, basterebbe portarsi una borraccia e riempirla con acqua del rubinetto che è buonissima in quasi tutte le zone della provincia di Savona”, afferma.
Terzo punto del decalogo è lo zaino che è più di una semplice borsa, è un vero e proprio compagno di viaggio dello studente. “I genitori- sottolinea Zecca – devono assicurarsi che lo zaino sia ben organizzato ma, soprattutto, leggero. Soprattutto alle scuole medie i ragazzi viaggiano con uno zaino pieno di libri che non verranno utilizzati tutti. Bisogna fare una selezione accurata ma va ripensata l’organizzazione anche ai piani alti”.
“Il consiglio è comunque di portare lo zaino su entrambe le spalle altrimenti si rischia di avere problemi di postura anche più avanti con l’età”, prosegue
Il consiglio per mamme e papà è che siano gli stessi bambini e ragazzi a riempire e preparare il proprio zaino. Questo li aiuterà a sviluppare un po’ di autonomia: “Bisogna responsabilizzare i bambini – afferma ma dottoressa – se gli dai libertà e la possibilità i piccoli sono in grado di responsabilizzarsi, è solo questione di fiducia”.
“Molto spesso i genitori fanno la cartella ai propri figli per questione di velocizzare il processo e così si sostituiscono a loro, ma è sbagliato – spiega Zecca – invece bisogna dar loro fiducia”.
Altro punto del decalogo è l’attività fisica che è la chiave della concentrazione. Secondo la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale è fondamentale non sottovalutare l’importanza dell’attività fisica, soprattutto al rientro a scuola. Dopo ore di concentrazione, una bella corsa al parco, una partita a calcio, una nuotata o una lezione di ginnastica aiutano a sfogare le energie in eccesso e a rilassare la mente. È anche un ottimo modo per favorire un sonno più profondo la sera.
“Lo sport è fondamentare – dichiara Silvia – non è mai da sottovalutare e non si deve abbandonare nemmeno quando la scuola diventa più impegnativa. Lo sport è salutare, soprattutto all’aria aperta, sia dal punto di vista fisico che mentale”.
“Servirebbe molto anche portare e andare a prendere i ragazzi a piedi a scuola, laddove è possibile, e non sempre utilizzare i mezzi. Anche questo tipo di attività fisica andrebbe benissimo e, allo stesso tempo, sarebbe utile usufruire di questo tempo per parlare coi propri ragazzi per chiedere come stanno, come è andata a scuola”, sottolinea il medico.
Infatti tra i punti del decalogo c’è anche quello relativo ai sentimenti. Parlare dei sentimenti fa bene alle emozioni. Il ritorno a scuola può suscitare ansie o paure, soprattutto se ci sono nuovi compagni o insegnanti. I genitori devono prendere tempo per ascoltare le emozioni dei propri figli senza minimizzarle. È utile che i genitori parlino delle proprie esperienze scolastiche, magari aggiungendo un aneddoto divertente su una vecchia marachella. Questo li aiuterà a sentirsi compresi e meno soli.
In ultimo una particolare considerazione, che poco ha a che fare con il decalogo, sugli “effetti collaterali” dell’inizio della scuola. Negli ultimi anni, infatti, si è notato come l’inizio della scuola coincida con una maggiore richiesta ai pediatri di ricostituenti perché stanchi o nervosi: “Si confermo che c’è una maggiore richiesta”, conclude la dottoressa Zecca.