Savona. “Leggo con smarrimento che l’amministrazione di centrosinistra a Savona non intende prendere in considerazione le oltre 1500 firme di residenti, e non, per la riapertura del tratto di Corso Italia. Non mi stupisce la lontananza degli amministratori dai problemi reali, piuttosto mi stupisce la caparbietà nel fare qualcosa che i savonesi e i commercianti hanno bocciato”. Così il capogruppo della Lega Maurizio Scaramuzza replica alle dichiarazioni dell’assessore Ilaria Becco in merito alla raccolta firme per chiedere la riapertura di corso Italia.
“Le ipotesi sono state verificate attraverso un micromodello dedicato – ha spiegato l’assessore -, un software specifico che simula i movimenti del traffico in piazza Mameli e che consente di verificare più soluzioni alternative. Tutte queste opzioni consentono di rendere il traffico più fluido anche senza la riapertura di corso Italia“.
“Noi lavoriamo con i piedi per terra: non ci importa leggere paroloni tecnici come ‘micromodello dedicato’ perché ci hanno insegnato che prima si trovano le soluzioni e poi si agisce. Il tempo scorre e a breve riprenderanno le scuole. Sarà ancora una volta un enorme disagio”, conclude Scaramuzza.