Liguria. “Orlando va a dire che non vuole il rigassificatore, che io in parte condivido perché il progetto del rigassificatore a Vado è economicamente sconveniente. Però non ho firmato io quel decreto, l’ha firmato lui. Dirà che non c’è scritto Vado, ma c’è scritto che i rigassificatori si possono spostare dopo tre anni. Lui non sapeva che mettere quella clausola avrebbe consentito di spostare il rigassificatore, altrimenti il governatore della Toscana non avrebbe permesso di collocare l’impianto a Piombino?”. Così il vice-ministro della Lega e candidato alla carica di consigliere alle prossime elezioni regionali in Liguria Edoardo Rixi.
Pronta la replica dell’ex ministro della Giustizia e candidato alla presidenza della Regione: “Noto che il viceministro Rixi della Lega di Vannacci, con cui ieri sera a Loano si accompagnava insieme ad alcuni estremisti di destra, ha scelto la strada della menzogna per denigrare l’avversario e arriva a dire che avrei firmato il decreto sul rigassificatore di Vado. Per il quale mi rimprovera di non prevedere il futuro. E cioè che da una clausola temporale prevista nel decreto avrei dovuto prevedere che Toti si sarebbe offerto di ospitare il rigassificatore decorso il termine”.
“Da un viceministro della Repubblica ci si potrebbe aspettare di più. Si trova in buona compagnia di Bucci ma quando vorrà finirla di mettere in giro menzogne, tentando disperatamente di sbianchettare Toti e il suo sistema sul porto di Genova, sul quale lo stesso Rixi avrebbe dovuto vigilare anche se sembra fosse distratto da altro, saremmo lì ad ascoltarlo e pronti a confrontarci anche se parte davvero male”, ha aggiunto il deputato Pd e candidato alla presidenza della Regione.