Savona. “Il trasferimento del rigassificatore da Piombino a Savona non è nell’interesse del nostro territorio. Negli ultimi mesi sono emerse diverse criticità e perplessità riguardo all’ipotesi di collocare questa struttura di fronte alle coste savonesi, con cittadini e associazioni che hanno manifestato chiaramente la loro opposizione. Anche le categorie economiche e imprenditoriali hanno espresso serie perplessità. Ascoltare il territorio è fondamentale. Chi si candida a governare la Regione nei prossimi cinque anni deve impegnarsi concretamente a fermare questo trasferimento”. Lo dichiarano il consigliere comunale (FI) di Varazze Claudia Callandrone con il vice-coordinatore provinciale di Forza Italia Eraldo Ciangherotti.
“Se da un lato comprendo perfettamente le necessità legate all’approvvigionamento del gas e agli interessi nazionali, dall’altro il Governo non può trascurare ciò che il nostro territorio ha faticosamente costruito in termini di sviluppo turistico, un settore trainante per la nostra economia. Ma le difficoltà non si fermano qui e si estendono anche ai lavori a terra necessari per realizzare l’opera. Non si spiega l’esigenza di uno spostamento dell’impianto da Piombino, dove già sono presenti le strutture sia a mare sia a terra per il funzionamento”.
“In questo momento, la provincia di Savona ha altre priorità e urgenze, come il potenziamento delle infrastrutture per assicurare una viabilità all’altezza delle esigenze di trasporto, del turismo, del commercio e dei servizi sanitari. Per il rigassificatore va trovata un’altra destinazione e su questo aspetto occorre che la politica faccia quadrato nell’interesse dei cittadini”.