Albenga. “Non possiamo essere lasciati da soli. La Regione e il Governo devono capire l’importanza che la nostra piana ha nell’ambito dell’economia agricola di tutta Italia”.
È questo, in sintesi, il grido di aiuto lanciato dal sindaco di Albenga Riccardo Tomatis che, dopo svariati appelli, sia a livello istituzionale che sui media, ed un consiglio comunale con una delibera approvata all’unanimità sul tema, esorta la Regione “a fornire quantomeno una risposta che, ad oggi, non è ancora arrivata”.
“Il nostro territorio ha subito ingenti danni causati dall’ondata di maltempo che ci ha colpiti, – ha proseguito il primo cittadino. – A subire le ripercussioni più forti sono state le aziende agricole che stanno procedendo con la compilazione dei moduli per la segnalazione dei danni subiti (si ricorda che c’è tempo fino al prossimo mercoledì 9 ottobre per provvedere in tal senso). Come Comune ci siamo immediatamente attivati con gli interventi in somma urgenza e mettendo a disposizione un’area all’interno dell’ex caserma Turinetto per lo smaltimento del materiale alluvionale“.
Ma non basta. La piana di Albenga avrebbe bisogno di due tipi di interventi: quelli strutturali, che comportano investimenti importanti sul nostro territorio, e quelli per affrontare nell’immediatezza la situazione verificatasi.
“Dovrebbero essere programmati interventi per una riprogettazione di molti dei rii e dei canali presenti sul nostro territorio e per farlo occorrono fondi ingenti. Si parla di milioni di euro. Il Comune, da solo, non può affrontare interventi di questo tipo, – ha aggiunto ancora il sindaco. – Nell’immediato abbiamo inoltre chiesto il supporto delle forze armate per ripristinare l’altezza dell’alveo dei rii e dei canali di Albenga nei quali, a seguito del maltempo si è accumulato materiale fangoso e pietroso. Il Prefetto, con il quale siamo in contatto, ha inoltrato la richiesta proveniente dal nostro territorio”.
“Oggi abbiamo scritto nuovamente alla Regione e a tutti gli Enti Sovracomunali per chiedere nuovamente la dichiarazione dello stato di emergenza. Questo atto renderebbe più probabile non solo gli interventi in emergenza come l’invio del supporto dell’esercito, ma anche i risarcimenti a privati e aziende. Mi auguro che la Regione non ignori le necessità del ponente ligure”.
“Nella giornata di lunedì abbiamo approvato all’unanimità una delibera di consiglio comunale per chiedere misure necessarie al nostro territorio. Invito tutti, ad ogni livello, a mettere da parte in questo momento le polemiche e lavorare, ognuno sulla base delle proprie possibilità, competenze e con i propri contatti per fare in modo che la voce di Albenga venga ascoltata”, ha concluso Tomatis.