Albissola Marina. “Apriamo il pronto soccorso anche a Cairo e c’è la possibilità di riaprire il punto nascite a Pietra“. Il candidato presidente del centrodestra alle elezioni regionali Marco Bucci, dopo aver dichiarato di voler riaprire il pronto soccorso del Santa Maria di Misericordia, ha detto questa mattina in un punto stampa ad Albissola Marina di volerlo fare anche nel nosocomio valbormidese.
Questa mattina Bucci ha girato i comuni del levante savonese, da Varazze ad Albissola: “C’è stata molta partecipazione, solo questa mattina avrò stretto 2mila mani. E’ importante spiegare la nostra visione di Liguria dei prossimi cinque anni e non solo”. Il candidato sindaco del centro destra alle elezioni regionali, Marco Bucci, questa mattina ha girato i comuni del levante savonese, da Varazze ad Albissola Marina.
Sanità, infrastrutture e lavoro. Sono queste le parole che più ricorrono nel discorso di Bucci. “Vogliamo costruire infrastrutture e portare nuove opportunità di lavoro, ma anche rispettare l’ambiente. La priorità numero uno sono le infrastrutture che devono essere sviluppate sia a mare che a terra, oltre a quelle digitali”.
Uno dei temi più rilevanti per il savonese è il rigassificatore e Bucci ribadisce quanto detto già ieri sera: “Sono favorevole ai rigassificatori, ma vanno fatti nei posti giusti perchè bisogna spendere il meno possibile. Abbassare la bolletta è importante e rispettare l’ambiente lo è altrettanto. Se si ragionasse così sarebbe molto più facile prendere decisioni. Spostarlo a Savona costerebbe troppo”. E ricorda che “la conferenza dei servizi è ferma a Roma”.
Per quanto riguarda, invece, la riapertura del pronto soccorso di Albenga, promessa da Bucci qualche giorno fa, ha precisato: “Se ci sono dei vincoli di legge si rispettano sempre, non mi risulta che qualcosa impedisca la riapertura del pronto soccorso. Devo studiare, ma faremo in modo che come dicevo prima ci sarà. Il pronto soccorso garantisce qualità di vita e la tranquillità alle persone. Vogliamo fare in modo che ci sia la possibilità che qualunque cosa succeda c’è adeguato servizio”.
Sul buco di 230 milioni in sanità Bucci riporta la sua esperienza con Amiu, l’azienda che gestisce il servizio di igiene urbana a Genova: “Quando son diventato sindaco ho trovato un buco di 160 milioni e stava per essere venduta per un euro a Iren, in 6 mesi era già in attivo. Se tutti lavorano bene, dal medico a chi si occupa di pulizie, il lavoro è efficiente e non ci sono sprechi”.
Sulla rottura con la giunta regionale precedente Bucci (non) risponde: “Non è una domanda a cui vale la pena rispondere, non interessa ai cittadini di Savona. Non ha senso chiederlo. Io lavoro sui fatti. Tu mi puoi dire ‘sul rigassificatore andiamo avanti?’ e io dico che non sono contro, ma che vanno fatti lungo la dorsale, non è questo il posto ideale per farlo. Sulla sanità lo stesso discorso, ci sono alcune cose fatte molto bene, come l’urgenza-emergenza ma altre che vanno migliorate come la costruizione di nuovi ospedali e la riduzione delle liste d’attesa. Non parliamo di persone, ma di progetti“.
Sulla possibilità di chiedere a Paita un supporto esterno commenta: “Questa è una buona idea. Io ho un ottimo rapporto con lei e con i congilieri di Italia Viva che sono con noi in maggioranza. Sono contento e orgoglioso che una parte sia con noi e spero che tutto il partito venga si unisca. La porta è aperta senza condizioni, senza Movimento Cinque Stelle, senza Conte, senza chiedere cose impossibili. Noi chiediamo che ci sia l’accordo sulle cose da fare. Paita mi ha molto aiutato in passato: molti progetti che stiamo realizzando sono stati finanziati quando lei era nella commissione infrastrutture al parlamento e sarei monto contento di continuare a lavorare con lei”.