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Piaggio Aerospace, Alessio Piana: “Al lavoro per calendarizzare un incontro con ministro, da Fiom Savona attacchi strumentali”

"L'obiettivo è arrivare a un acquirente che presenti un piano industriale concreto"

P.180 Avanti II+ Piaggio Aerospace

Villanova d’Albenga. “Il nostro dipartimento è al lavoro per organizzare un incontro con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy che preveda anche il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali del territorio. Purtroppo, il vertice che avremmo dovuto fare la scorsa settimana è stato rimandato a causa di un contrattempo del ministro Urso, il quale ha comunque mostrato la propria disponibilità a calendarizzare per i prossimi giorni una nuova riunione. Spiace registrare l’ennesimo attacco strumentale della Fiom Cgil Savona in merito a questa vicenda”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale allo sviluppo economico Alessio Piana in risposta alle dichiarazioni di Fiom-Cgil di Savona in merito alla situazione di Piaggio Aerospace.

“Ci tengo solamente a sottolineare che l’assessorato che ho il privilegio di presiedere, non solo è stato sempre parte attiva della vicenda Piaggio Aerospace, promuovendo tutte le iniziative possibili (tra cui il tavolo regionale permanente) per salvaguardare, nel rispetto delle proprie competenze, l’occupazione e la strategicità di un presidio industriale fondamentale per l’aeronautica nazionale, oltreché per lo sviluppo economico regionale. Ma ha anche favorito in questi anni il dialogo tra organizzazioni sindacali e struttura commissariale, che è per definizione faro e braccio operativo sulla vertenza Piaggio del ministero. Al contempo, ci tengo a sottolineare l’atteggiamento costruttivo delle altre delegazioni sindacali Fim Cisl, Uilm e Ugl di Genova e Savona, e della stessa Fiom Cgil Genova, che, comprendendo il momento delicato della vicenda, hanno, con senso di responsabilità, colto con favore le azioni da noi intraprese”.

“L’obiettivo, come mi è capitato di dire altre volte, è quello di lavorare tutti assieme per arrivare in tempi stretti a un acquirente che presenti un piano industriale concreto che preveda il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, la valorizzazione degli stabilimenti di Villanova d’Albenga e Genova e un programma di investimenti in ricerca e sviluppo che rilanci Piaggio nel futuro. Questi attacchi, chiaramente dettati dalla campagna elettorale, non fanno bene né ai lavoratori, né al territorio savonese che, diversamente da quanto è stato raccontato dagli stessi esponenti della Fiom Cgil Savona in altre occasioni, è stato oggetto di un’importante politica industriale pubblica che ha portato sul savonese circa 100 milioni di euro, tra Governo e Regione Liguria. Una cifra che nessun’altra Area di Crisi Industriale Complessa riconosciuta a livello nazionale ha ricevuto e che testimonia quanto sia stata alta la nostra attenzione nel portare investimenti e occupazione sul territorio. Basti pensare che, con le sole risorse regionali, siamo stati capaci di stimolare in Valbormida e dintorni 252 nuove assunzioni (programmazione Fesr 2014-2020) e, con il bando sulla nuova (Fesr 2021-2027), saremo in grado di creare, in caso di completa ammissibilità delle domande presentate, altri 195 posti di lavoro”.

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