Affondo

Peste suina, M5S: “Il caso savonese dimostra che la caccia non è la soluzione”

Il consigliere regionale Paolo Ugolini: "I leghisti si mettano l'animo in pace: il declassamento della provincia di Savona è merito dall'assenza dei cacciatori"

Peste Suina Istituto Zooprofilattico

Savona. “Lo diciamo da anni: la caccia non è mai stata la soluzione al sovrannumero di cinghiali e mai è stata la risposta alla diffusione della peste suina africana. Sappiamo di essere invisi ai cacciatori, e capiamo – anche se non giustifichiamo – che le doppiette si sentano minacciate dagli animalisti, ma oggi i fatti ci danno ragione: al netto delle diverse sensibilità, è stato più volte spiegato dagli esperti che i cinghiali braccati dai cani da caccia, fuggendo portano in giro la malattia. È un caso che dopo il lungo periodo di non-caccia nel savonese ora per l’incubo PSA in quei territori si stia finalmente vedendo la fine? I leghisti si mettano l’animo in pace: il declassamento della provincia di Savona da zona rossa a zona 1 è sì un merito dei cacciatori che, scegliendo lo sciopero, per mesi non hanno cacciato, permettendo di arrivare al risultato sperato”.

Lo dichiara il consigliere regionale del M5S Paolo Ugolini, da sempre in prima fila per soluzioni alternative sull’emergenza cinghiali e fauna selvatica.

“Per contenere la popolazione di cinghiali, gli esperti da tempo suggeriscono la sterilizzazione, per il quale il Governo ha persino stanziato 500mila euro: i migliori progetti regionali, inoltre, riceveranno fino a 250mila euro. Ma non ci risulta che la Regione Liguria abbia partecipato. Come mai? Per contenere le azioni dannose all’agricoltura e alle proprietà private, esistono le recinzioni elettrificate, i sistemi di sensori e dissuasori, i cassonetti antiribaltamento. Ed è stata più volte suggerita la creazione di zone cuscinetto nell’entroterra”.

“La caccia, di contro, è la risposta sbagliata, perché gli spari altro non fanno che spingere i cinghiali a cercare riparo altrove e spesso in città, dove non ci sono spari”, conclude.

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