Ceriale. L’ondata di maltempo ha provocato anche l’inquinamento del mare a Ceriale, avvenuto a seguito delle forti piogge del 5 e 8 settembre scorso, che hanno provocato il dilavamento di fiumi, rii e torrenti con conseguente sversamento inquinante. Questo secondo quanto accertato dai rilevamenti effettuati e nell’ambito del monitoraggio delle acque eseguite da Arpal nei tratti di litorale sono state rilevati valori fuori norma.
In relazione a quanto accaduto e ai risultati di laboratorio pervenuti, il sindaco Marinella Fasano ha emesso una ordinanza di divieto temporaneo di balneazione in alcune zone costiere.
Il divieto di balneazione riguarda le seguenti zone: sottopassaggio Pineo; all’altezza del civico 105 ed ex cantiere Patrone.
Divieto di balneazione temporaneo e a solo titolo precauzionale per gli specchi acquei di fronte alla Lega Navale e al Rio Torsero.
Il provvedimento relativo ai parametri sulla qualità delle acque di balneazione sarà valido in attesa delle controanalisi Arpal, fermo restando che l’inquinamento deriva direttamente da sversamenti riconducibili alle foci dei corsi d’acqua cerialesi. E la situazione provocata dal maltempo sarebbe speculare anche in altri comuni e località costiere del savonese.
Proprio oggi l’amministrazione comunale è intervenuto in merito ai danni provocati dal maltempo e le necessarie azioni di messa in sicurezza del territorio.