Finale Ligure. Si è svolta oggi – venerdì 20 settembre, alle ore 17 in Pazza Cappello da Prete, nel borgo di Varigotti – la cerimonia di inaugurazione del Parco Promontorio di Varigotti, alla presenza di Federico Barello, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona, in rappresentanza del Ministero della Cultura, cui è affidata l’area archeologica demaniale, Angelo Berlangieri, Sindaco del Comune di Finale Ligure, e Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo, che ha sostenuto il “Progetto per il restauro ambientale sostenibile del promontorio di Varigotti”, attraverso il bando “Restauro Ambientale Sostenibile”.
Il progetto, realizzato dall’architetto Roberto Grossi, ha visto il coinvolgimento attivo dell’associazione Varigotti Insieme, del Gruppo guide naturalistiche e turistiche del Promontorio di Varigotti e della Sezione finalese dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, nell’ambito delle attività di valorizzazione del MUDIF – Museo Diffuso del Finale, che dal 2023 sono stati incaricati anche delle aperture, della valorizzazione e della gestione dell’area.
L’importante intervento di restauro ambientale sostenibile del Promontorio di Varigotti ha sottratto quest’area straordinaria al degrado, restituendola alla comunità locale e ai turisti, grazie alla creazione di un parco urbano all’interno del quale è possibile visitare un giardino botanico, l’uliveto secolare, le preziose testimonianze storico-archeologiche, il nuovo Centro Visite, due stagni artificiali e un rettilario.
“Con le sue eccezionali valenze paesaggistiche e naturalistiche, ma anche archeologico-monumentali, il Promontorio di Varigotti è un luogo simbolo del nostro territorio, in cui si riconosce l’intera comunità finalese – ha commentato Angelo Berlangieri, Sindaco di Finale Ligure. – Grazie all’impegno corale e collettivo di tante realtà locali per la valorizzazione e la tutela di questo luogo e al prezioso supporto della Fondazione Compagnia di San Paolo, con costanti interventi di pulizia e messa in sicurezza e l’introduzione di nuovi elementi di attrattività, oggi turisti e residenti possono venire a visitare il nuovo Parco in modo sempre più facile, consapevole e rispettoso”.
“Il promontorio di Varigotti è oggetto di tutela paesaggistica dal 1953 e di tutela archeologica a partire dal 1960. Subito dopo è iniziata una lunga procedura di acquisizioni alla proprietà pubblica della sommità attraverso espropri, per comprendere l’insieme di importanti testimonianze archeologiche e monumentali, dalle fortificazioni bizantine sino a quelle tardo-medievali e di età moderna: questa si è conclusa nel 1982. Importanti campagne di scavi sono state poi condotte dalla Soprintendenza nel 1993-1994, nel 2003 e ancora nel 2023-2024, mentre nel 2021 è stata restaurata la Torre cinquecentesca. È dunque di estrema importanza essere arrivati, attraverso la sottoscrizione di protocolli d’intesa con il Comune e grazie al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, alla piena valorizzazione dell’area. Ringrazio tutti i soggetti che si sono adoperati per questo obiettivo e che continueranno ad adoperarsi nel futuro”, ha concluso il Soprintendente, Federico Barello.
“Per la Compagnia di San Paolo la cura dell’ambiente riguarda un’idea di prosperità e salute che tenga in equilibrio il sistema socio-economico e gli ecosistemi naturali che lo sostengono. Con l’ideazione del bando ‘Restauro Ambientale Sostenibile’, il primo interamente dedicato alla tutela ambientale, abbiamo dato il via al sostegno di progetti che pongono al centro la sostenibilità ambientale e la sfida climatica (intesa in ogni sua dimensione naturale ed antropica) trovando la propria forza nella partecipazione delle comunità – ha dichiarato Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo. – Il progetto che inauguriamo oggi ha l’obiettivo di tutelare il capitale naturale del territorio e allo stesso tempo di contribuire alla diffusione di una coscienza ambientale attiva, alimentando la partecipazione reale e attiva dei cittadini. Ciò è fondamentale per garantire qualità e sostenibilità dei progetti e dei luoghi”.
Sul promontorio di Varigotti ci si immerge nella natura tipica della macchia mediterranea, con specie rare ed endemiche. Un grande valore storico e archeologico è dato dai resti di una fortificazione medievale e di un insediamento militare bizantino, un’alta torre difensiva, due bassi fabbricati e un imponente bastione, in origine destinato a cannoniera e oggi suggestivo belvedere.
Il percorso pedonale per salire al Parco Promontorio di Varigotti parte dal centro storico costiero e si snoda lungo un breve sentiero ad anello attraverso l’antico uliveto di colombaie plurisecolari, rilevante testimonianza storica e paesaggistica con i suoi tipici terrazzamenti sostenuti dai muretti a secco. Sulla sommità del pianoro, nei pressi della torre di avvistamento, all’interno di una delle costruzioni risalente al XVI secolo, il nuovo Centro Visite accoglie i visitatori con un piccolo spazio espositivo, guide e materiale informativo.
Nel giardino botanico si possono scoprire specie di piante rare e meritevoli di tutela, alcune delle quali naturalmente presenti nell’area, altre messe a dimora per arricchire il patrimonio di biodiversità di questi luoghi. Su prenotazione, con accompagnamento delle Guide del Promontorio di Varigotti, è possibile anche visitare un rettilario, realizzato con la supervisione scientifica del Centro Emys di Albenga e dedicato alla reintroduzione della rarissima Lucertola Ocellata, presente solo nella Liguria di Ponente e in alcune zone della Spagna, della costa mediterranea della Francia e del Nord Africa. Due stagni artificiali per gli anfibi accolgono invece due specie rare da proteggere, tipiche di questa zona: la Raganella mediterranea e il Pelodite punteggiato.
Pannelli didattici e informativi illustrano le caratteristiche storiche e archeologiche, naturalistiche, botaniche e faunistiche del Parco e forniscono preziose indicazioni comportamentali. È infine possibile partecipare ad attività di educazione ambientale condotte dal Gruppo Guide del Promontorio, composto da qualificate guide ambientali escursionistiche, guide turistiche e operatori di educazione ambientale. Per la corretta gestione e tutela, il parco urbano è dotato di recinzioni e staccionate per la delimitazione e messa in sicurezza dell’area e può essere visitato seguendo il percorso indicato. Presenti anche sistemi di illuminazione e videosorveglianza.
A conferma del valore culturale del Progetto di restauro sostenibile e ambientale, sabato 28 e domenica 29 settembre 2024 il Parco Promontorio di Varigotti aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio, promosse dal Ministero della Cultura. In questa occasione le Guide del Promontorio cureranno l’apertura del Centro Visite con visite guidate al Parco urbano.